Come una piuma al vento
Come
una Piuma al Vento
È
stato uno sguardo.
Ti
è bastato per decidere, vero Alice?
Occhi
che cercavano altri occhi, silenzi fatti di brame, di parole non dette,
di
attese e mani che ne guidavano altre.
Lo
studiavi e Uncas ti osservava.
Ti
ha amato, ti ha avuto e così tu con lui, senza il bisogno di
sfiorarsi.
Erano
gli sguardi a unire i vostri corpi, a trasformarvi in una cosa sola.
Mai una
frase, mai un discorso. Eppure, tra voi, c’era tutto.
Il
desiderio era sangue e il sangue era vita. E tu vivevi, Alice, e anche
Uncas
viveva.
Ma
ora… ora che vedi il suo corpo scivolare sulle rocce,
precipitare lontano da
te, non hai più bisogno di desiderare…
Colui
che l’ha ucciso allunga una mano verso di te, una mano
impiastrata di sangue. Puoi ancora vivere,
Alice, sembra dirti.
Puoi andare con lui, respirare, magari sperare che Cora e Nathan
vengano a
salvarti.
Ma
sarebbe vita, Alice?
Sarebbe
vita non avere più desiderio, non incontrare più
quegli occhi che sembravano
possederti, trasformandoti, finalmente, in donna?
Ti
basta uno sguardo verso l’abisso per decidere, verso di lui,
verso quegli occhi
che mai più ti guarderanno.
E
decidi.
Un
passo e ti fermi.
Sei
ancora in tempo, Alice… Sei ancora in tempo.
Ma
è già tardi, sei troppo convinta mentre fissi il
vuoto. Ci sono voluti anni per
incontrare Uncas, ma è bastato uno sguardo per amarlo, un
istante per voi.
E
ora, Alice, ora ti basta un attimo per librarti nel vento, le braccia
aperte, mentre
il grido di Cora non può più raggiungerti.
Ma
siete insieme adesso, tu e Uncas.
Note
dell’autrice:
Ho
sempre amato questa coppia, fin da bambina. Provavo tristezza, ansia,
amarezza.
Aspettavo quella scena, pur sapendo come sarebbe finita, e ogni volta
mi
sembrava una dichiarazione d’amore.
“Non
posso vivere senza di te.” Si sente spesso, ma Alice, pur non
avendo mai
parlato con lui, è riuscita a trasformare in
realtà quelle parole.
Celtica
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