Desiderio di un condannato

di Fuuma
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Characters: Elsa; Hans; Anna {nominated};
Pairing: hans/Elsa { helsa };
Words: 514
Warning: what if;
Prompt di: Aris Parker Efp ~ Frozen Helsa: di quella volta in cui le gote della regine dei ghiacci divennero porpora
I personaggi di Frozen appartengono agli aventi diritto
Scritta per la HalloWeekend 30/10-1/11 2015 @We are out for prompt

 

È l'ultimo desiderio di un condannato a morte ed Elsa non ha saputo dir di no, non agli occhi stanchi di prigionia di Hans e al sorriso che ha macchiato di arroganza le sue labbra sottili. C'era anche il tremolio della speranza su quella bocca, è stato quello a convincerla ad allungare una mano alle catene che gli legano i polsi e spezzarle nel ghiaccio.
Le schegge di brina cadono ai loro piedi, tintinnano in note di metallo e argento che Elsa accoglie con un sospiro leggero e una pesante amarezza. Stringe le mani di Hans e con lui si muove; gli abiti frusciano, i fianchi ondeggiano e con lui danza, senza musica e senza un domani.

"Qual è l'ultimo desiderio di un condannato a morte?"
"Danzare con la regina di Arendelle."
"E sia."

Guanti bianchi sbattono sullo specchio della fontana, i ricordi vengono ingoiati dai cerchi concentrici dell'acqua, spariscono verso il fondo e quel che rimane è il volto bianco di Elsa, deformato dalle onde e dalla notte.
Le stelle la spiano, lontana dalla sala da ballo allestita a festa da Anna ed Olaf. Non è scappata, se lo chiederanno dirà che ha smesso ormai di farlo, ma che aveva bisogno di una pausa dalla musica, dalle danze e, sopra ogni cosa, dai suoi ricordi.
A chiederglielo, ovviamente, è sempre lui.
«Dovrei sentirmi offeso. Hai ballato con tutti, tranne che con me, Elsa.»
Non si sorprende di vederlo. Hans è rosso nell'abito, nei capelli che incorniciano il volto spigoloso e nel guanto che avvolge la mano tesa in un invito implicito.
«E non per questo accadrà ora, Hans.»
«Auch.»
«Non sto scherzando, lo sai che non mi piace ballare con te.»
«Eppure lo fai ogni notte, tra le tue lenzuola e le mie braccia.»
E di rosso si tingono anche le guance di Elsa, mentre le sue mani vengono catturate da quelle di Hans e di peso la solleva, tirandola a sé, petto contro seno e bocca contro bocca. Quando il bacio si scioglie, i fianchi della giovane regina sono fatti prigionieri da un braccio e il principe la conduce in una danza lenta.
«Credi che non l'abbia mai capito, che ballare con me ti ricorda il giorno della mia condanna a morte?»
Il rosso sulle gote di Elsa si fa più intenso e l'espressione arrogante di Hans si scioglie in un sorriso caldo, affascinante. È quello che ha conquistato – ed illuso – Anna, ma è dai suoi occhi che Elsa si fa incantare, quando la guardano e a lei si abbandonano.
Poggia la fronte al suo collo.
«Se l'hai capito, allora rispettalo.»
Hans scuote il capo, la stringe più forte e la costringe a ruotare, usando la forza prima e le parole dopo.
«Non posso, perché a me ricorda il giorno in cui mi hai ridato la vita.»
«E tu non fai altro che farmene pentire.»
«Oh mia Regina, così bella e così bugiarda.»

"Il tempo è scaduto, conducetelo al patibolo."
"No!"
"Regina?"
"Risparmiategli la vita. Il mio regno lo perdona per i suoi crimini."
"Elsa?"
"…io lo perdono."
"E sia."





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