Donne

di vannagio
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Guida alla lettura - Qualche settimana fa mi sono imbattuta nel contest “Gli uomini vengono da Marte, le donne vengono da Venere - drabble multifandom” indetto da Setsy sul forum di EFP. Il contest chiedeva di scegliere un fandom, dichiarare se gareggiare per la lista di Marte (cioè uomini) o Venere (cioè donne), scegliere quindi sette personaggi (tutti uomini o tutte donne) e scrivere per ognuno di loro una drabble (sette drabble in totale).
Siccome non sono io se non mi rendo le cose difficili, invece di scrivere sette drabble per sette donne, ho scritto quattordici drabble per quattordici donne. Vi avverto in anticipo: in questa raccolta troverete solo personaggi femminili umani del fandom di Supernatural (niente streghe, niente demonesse, angelesse o mostresse), quelli che mi hanno colpito di più.
Le drabble che accanto al titolo riportano un asterisco fanno parte delle sette drabble inviate alla giudice del contest. Purtroppo non sono ancora ufficialmente in gara, perché come al solito sono arrivata in ritardo e i posti erano già tutti occupati: sono stata ammessa come riserva.
Salvo imprevisti, le drabble verranno pubblicate con cadenza settimanale, seguendo l’ordine di apparizione dei personaggi nella serie.
Spero sia tutto chiaro. Ci rileggiamo nelle note in fondo alla prima drabble. Buona lettura!
Edit 03/07/16: la raccolta è entrata ufficialmente in gara. :D
Edit 14/0716: la raccolta si è classificata seconda nella lista venere. Yuppi yeah!! :D







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Personaggio - Mary Winchester
Rating - verde
Genere - introspettivo



Mostri*


A volte la creatura che abita in cantina vomita acqua, detersivo e vestiti fradici per giorni, perché il cacciatore che doveva occuparsene se n’è dimenticato; oppure il drago intanato nel forno carbonizza l’arrosto per indispettirla; oppure quando il piccolo banshee nella culla le fa sanguinare le orecchie, al posto del sonaglino brandirebbe volentieri un pugnale dorato. A volte mollare tutto e tornare a cacciare mostri veri diventa il canto di una sirena.
Più spesso, invece, basta una manina appiccicosa sulla guancia per ricordare a Mary che non baratterebbe mai i fiocchi d’avena sulla camicetta con il sangue di alcun mostro.
Non se volesse dire rinunciare al sorriso sdentato di Dean.



Note - Nel canon Mary, cresciuta in una famiglia di cacciatori, ha sempre desiderato una vita normale. Ma nel canon viene anche più volte ribadito quanto sia difficile per un cacciatore abbandonare la vecchia vita (e quanto sia facile ricascarci). Immagino quindi che Mary, qualche volta, magari nei momenti di massimo sclero, abbia provato nostalgia per la vita da cacciatrice.





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