Avvenimenti all'Organizzazione Alba: Perchè noi siamo un'organizzazione seria

di _MakaAlbarn_
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-E questo è tutto quello che devi sapere!- disse Hidan, rivolgendo uno sguardo particolarmente dolce alla ragazza accanto a lui sul divano, della quale circondò le spalle col braccio
-Beh, non è una storia così strana; non quanto la famiglia che mi ritrovo, almeno! Non avrei avuto difficoltà a crederlo nemmeno qualche anno fa, papà!-
-Non ne dubito... sei una ragazzina intelligente- aggiunse l’uomo premendo un dito sul suo naso
-Ho 17 anni, papà! Non sono una ragazzina..!-
-Ma per me lo resterai sempre... la mia bambina!-
-Ceerto... la mamma mi cercava. Torno dopo ok?- e, con questo, la ragazza si sciolse dall’abbraccio del “padre” per dirigersi dalla “mamma”. Parliamo della stessa ragazza che ormai quasi due decenni prima era stata lasciata dal dio Jashin all’organizzazione come segno di riconoscenza -o, quanto meno, questo decisero di credere tutti i membri-
Effettivamente era innegabile la somiglianza di C4 a Deidara ed Hidan: i suoi capelli lunghi e lisci erano di un biondo cenere purissimo, gli occhi viola e profondi, grandi e la pelle chiara, bianchissima.
Era come se una magia avesse riunito in un corpo femminile le caratteristiche dei due ragazzi e le avesse miscelate al fine di ottenere niente meno che una loro “figlia”.
-Mamma, avevi bisogno di me?- chiese la ragazza, bussando alla porta del bagno
-C4, non sono tua madre! Al massimo.. tuo padre- commentò Deidara con l’aria offesa
-Sì, sì, va bene...allora, cosa ti serviva?-
-Dove hai messo la mia piastra, l’ultima volta che l’hai usata? E non azzardarti a dire che non ne sai niente: la scorsa volta l’ho trovata nel tuo cassetto dopo una settimana!-
-Beh emh... io credo che sia in camera mia!- rispose C4, sudando freddo -Comunque scusa se l’ho usata senza chiedere il tuo permesso...-
-Mh, sei perdonata. Andrò a cercare; ricordati che più tardi devi aiutare la zia Konan e Itachi con la cena-
-Lo so, però vedi ... io veramente dovevo andare, emh...-
-Non dire niente, mi inventerò una scusa per pap- emh, per Hidan-
-Grazie, mamma!-urlò la ragazza, saltando al collo di Deidara
-Sì, sì... ma non ti abituare! Non ci sarò sempre io a fartela passare liscia!-
-Lo so.. torno il prima possibile, promesso!-
E, detto ciò, C4 corse fuori dal bagno e si fiondò fuori dall’appartamento




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