Natura, tsubaki, Kikyo

di Hikari_Sengoku
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Inuyasha era diverso. Era sempre stato diverso. Diverso da tutti gli altri, distante da tutto e da tutti. Solo. Solo Lei lo capiva. Lontano. Voleva andare lontano, nella foresta, dove i suoi fantasmi non l’avrebbero inseguito. Solo. Finalmente in pace. Non ne poteva più di tutta quella gente che lo giudicava, gli diceva cosa fare e cosa era giusto fare, voleva fare sua la vita che gli era stata donata. Veramente sua. Mentre correva per la foresta, pensava, e con i pensieri se ne andavano via la rabbia, le frustrazioni, la paura, il terrificante terrore di non riuscire mai a vivere, Oppresso com’era da tutte quelle leggi e quella vita imprigionata che non gli apparteneva. Stanco, si fermò sotto al Goshimboku, e assorvandolo, si senti sciogliere dentro tutta la tensione. Sorrise, e i suoi occhi d’oro si illuminarono, felici. Quello, era l’unico luogo in cui era in Pace, con se stesso e i suoi demoni. Ogni singolo raggio che illuminava le fronde e il suo viso, ogni ticchettio, ogni rumore, creava un’armonia magica che calmava il suo animo inquieto. Si stese fra i suoi rami, e chiuse gli occhi. La melodia naturale lo pervadeva nel profondo, entrandogli dentro come a trapassargli il cuore. Il suo odore gli riempiva le narici. Era la Natura, l’unica creatura che potesse amare, la sua tenera madre, l’amante dei suoi sogni inquieti, colei che gli rapiva l’animo ogni volta. Gli bastava guardare una foglia verde brillante, un insetto smeraldo, il muschio verde cupo, per percepire la natura. Immensa, intorno a lui. Solo quello bastava.

Un momento. Un solo attimo. Un istante, un soffio, un odore. L’odore dello Tsubaki, il fiore senza odore, il più bello per lui, il fiore scarlatto.



Apro gli occhi. Due occhi cioccolato, sottili e tristi. Lunghi capelli d’ebano. Il rosso dello Tsubaki, il sangue, il sacrificio, per me il colore del coraggio e della mia stessa leggera malinconia, e il bianco, la purezza immacolata che le illumina gli occhi, o forse è altro? Tende l’arco, immobile. Si gira e se ne va. La Natura. La mia malinconia, la mia Pace. Kikyo.













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