Boxe Love - Il filo di Arianna

di Gattopersiano
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Corri, Arianna. Respira piano, muoviti il meno possibile per non sembrare una demente totale. Era questo che mi ripetevo nei fatidici quindici minuti di corsa sulla pista, per me un inferno, letteralmente. Mi bruciavano le gambe e mi mancava il respiro; riuscivo a fare i giri necessari ma solo correndo da sola, al mio ritmo. I ragazzi invece correvano tutti in fila, insieme, e cosa peggiore di tutte chiacchieravano. A me come minimo sarebbe servita una bombola di ossigeno di lì a poco e loro parlavano tranquillissimi senza stillare una goccia di sudore.



Ero sempre stata la classica ragazza con gli occhiali che incontri in biblioteca, sommersa tra i libri. Ma intendiamoci, non una di quelle trasandatissime che non sanno neanche che numero di scarpe portano. Semplicemente, ero delicata, introversa, amante della poltrona soffice sui cui leggevo e scrivevo.
Ho sempre curato il mio corpo, ma allo stesso tempo non sono mai stata soddisfatta di me, del mio fisico, della mia vita. Quando mi guardavo allo specchio al mattino mi facevo rabbia, e avevo voglia di prendermi a schiaffi da sola. Ero troppo debole, troppo passiva.

Lasciavo che la mia vita scorresse senza prenderla in mano e realizzare i miei sogni.
Sogno numero uno: entrare nel mondo della scrittura, sia cartacea sia cinematografica.
Sogno numero due: praticare seriamente uno sport che faccia bene al cuore e al corpo. 
A scuola non ero popolare, in classe avevo rapporti amichevoli con tutti ma niente oltre questo; la mia migliore amica Fra frequentava il liceo artistico in un'altra città e la vedevo poco.
Come se non bastasse non sapevo che università prendere ed ero già all'estate del quarto anno. Per me che odiavo le scelte affrettate e le cose all'ultimo momento si prospettava un'estate allucinante, di indecisione e di apatia.

Di amore neanche a parlarne, ero stata sempre rifiutata da quei pochi ragazzi che mi avevano colpito. L'unico con cui era successo qualcosa era Stefano, un amico di cui mi ero puntualmente innamorata che ha avuto la bella idea di scambiare qualche bacio con me e qualche carezza spinta prima di annunciarmi che non ero io ma era lui e che non se la sentiva. Due settimane dopo ha iniziato ad uscire con una delle ragazze più belle e ambite della scuola, e io sono caduta nel dimenticatoio per sempre. Una collezione di sconfitte talmente deprimente per cui non vale neanche la pena di stare a parlarne.

Per questi motivi, in sintesi, la mattina del primo giugno mi ero alzata e avevo preso una decisione: quel pomeriggio stesso sarei andata al corso di boxe della mia città, per fare prepugilistica. Ciò significa che no, non avrei fatto gli incontri alla Rocky Balboa ma solo l'allenamento da pugile, ovvero corsa, corda, esercizi al sacco e tanti addominali e ginnastica. Un'ammazzata insomma.


Allora non avevo ancora idea di quanto quella decisione mi avrebbe cambiato la vita di lì a poco, stravolgendola in un turbine di eventi e trasformandola completamente.
Ancora non potevo sapere che quel giorno, per la prima volta, i suoi occhi si sarebbero posati su di me.


  













Benvenuti/e, io sono Lilith.

Se cercate una storia d'amore diversa, turbolenta e passionale siete nel posto giusto.
Questo è un piccolo prologo introduttivo, normalmente i capitoli sono più lunghi.
Spero vi piaccia, lasciate pure un commento se vi va. 

A presto!




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