You're my flashlight

di ThorinOakenshield
(/viewuser.php?uid=732371)

Disclaimer: questo testo è proprietà del suo autore e degli aventi diritto. La stampa o il salvataggio del testo dà diritto ad un usufrutto personale a scopo di lettura ed esclude ogni forma di sfruttamento commerciale o altri usi improri.


When tomorrow comes
I’ll be on my own

 
A volte mi dimentico qual è il mio posto. A volte mi dimentico che, finito tutto questo, dovrò tornare a casa. Ho passato talmente tanto tempo con i nani, che ormai siamo diventati come una grande famiglia. Sono una parte di me, lasciarli mi procurerà un dolore indescrivibile. Ma del resto, io sono uno hobbit, non sono uno di loro, il mio posto è a Casa Baggins, quella casa che tanto amo e che, da quando ho iniziato quest’avventura, non vedo l’ora di rivedere.
È buffo: da una parte non vedo l’ora che tutto questo finisca, non solo perché così potrò rivedere il posto in cui sono nato e cresciuto, ma anche perché sono stufo di rischiare la vita ogni giorno. Dall’altra parte, tuttavia, a volte vorrei che questi momenti non finissero mai. Vorrei averlo accanto a me per sempre.
 
I got all I need when I got you and I
I look around me, and see a sweet life
I’m stuck in the dark but you’re my flashlight

 
Sto parlando di Thorin, il capo, la nostra guida, il Re.
È vero: rischiamo la vita ogni giorno, da quando è iniziata quest’avventura ne abbiamo passate di cotte e di crude. Spesso ho temuto il peggio, ma poi mi sono dato dello sciocco: come potrebbe finire male, se lui è al nostro fianco? Thorin Scudodiquercia è la persona più valorosa e leale che io abbia mai conosciuto, rischierebbe la sua stessa vita per salvarci tutti. Del resto, l’ha fatto con me, quando avrebbe potuto tranquillamente lasciarmi precipitare, dal momento che per loro rappresentavo solo un peso, un fardello pesante da trascinarsi dietro.
Quel nano è come la nostra torcia nel buio: lui ci guida, ci dà coraggio. Quando pensiamo che sia tutto perduto, lui ci sprona ad andare avanti. I nani lo seguono ovunque, perché credono in  lui, esattamente come me. Come ha detto Balin, Thorin è veramente qualcuno da seguire, da chiamare Re.
 
Kick start my heart when you shine it in my eyes
 
Rammento ancora la prima volta che lo vidi: bello, splendente, maestoso, affascinante quanto spavaldo. Varcò la soglia di casa mia con disinvoltura, senza salutare nessuno, senza inchinarsi, senza esibirsi in un al vostro servizio!
Rammento ancora il suo sguardo di scherno incollato su di me, mentre mi dileggiava davanti a tutti i suoi compagni. In quel momento provai sentimenti contrastanti: stizza, dovuta al suo atteggiamento decisamente poco rispettoso nei miei confronti, meraviglia, meraviglia dovuta a quegli occhi di ghiaccio che non volevano saperne di concentrarsi su un altro soggetto che non fossi io. Ogni volta che guardo quegli occhi meravigliosi mi sento come una ragazzina alle prese con la sua prima cotta.
Da quando abbiamo iniziato questo viaggio, ne ho compiute di azioni eroiche, guadagnandomi la stima di questo provato condottiero. Eppure, continuo a pensare di non avere speranze con lui. Insomma: sono un semplicissimo hobbit di Casa Baggins, uno hobbit che, fino a poco tempo fa, non aveva idea di cosa ci fosse al di fuori della sua amata Contea, mentre lui è un eroe leggendario, ammirato dai più. Perché dovrebbe interessarsi a me? Sicuramente ci sono dame che ucciderebbero per unirsi a lui, e, senza ombra di dubbio, avrebbero più speranze di me.
 
You’re my flashlight
 
Lo ammetto: nonostante la sua innegabile avvenenza, i primi attimi che l’ho visto, ho pensato subito che fosse un nano maleducato e sfrontato. Mi chiesi cosa ci trovassero gli altri nani in lui, perché gli rivolgessero tutta quella reverenza, tutto quel rispetto che non meritava. Dopo il racconto di Balin, e dopo tutto questo tempo trascorso insieme, ho finalmente capito perché lo facevano.
Lui è la nostra torcia, illumina il nostro cammino, il mio cammino.

 
 
 
 




Questa storia è archiviata su: EFP

/viewstory.php?sid=3494082