Specchio

di felinala
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SPECCHIO


Con orrore e sgomento lo vedo comparire al mio cospetto:
Ha le mie sembianze la mia potenza il mio aspetto;
Perfino la voce sembra simile, ma lui è di un orrendo viola, quasi un dispetto…
COSA? Io dovrei farmi da parte? Essere il rifiuto, l'insetto?
E poi arriva lui, il terza classe, il reietto;
La situazione è palese, ma non la capisce, scemo bimbetto,
Nemmeno mentre, fingendo serafica calma, gliela spiego. Resto come sempre interdetto.
Li vedo scambiarsi poche frasi, ghignano lieti; che detestabile momento!
E ora lì a combattere col terza classe c'è quel violaceo inetto:
Ha la mia potenza, me l'ha sottratta con un vile trucco dozzinale di assorbimento;
Ma non la sfrutta a dovere: è lui l'incapace insetto!
Come se non bastasse il mio corpo sta scomparendo, la morte non più solo un sospetto.
Pur di vedere la fine dello scontro e rimanere, sono appeso ad un dannato, umiliante oggetto.
Loro invece sembrano divertirsi. Odioso clone, solo io posso farlo fuori in combattimento!    
Dannato anche Kakaroth e il suo poco rispetto!
E la mia rabbia cresce come la voglia di fare a pezzi entrambi, soprattutto il reietto!
Quel pezzente, non concluderà mai così! E mi divido: Impazienza o risoluto compiacimento?
Vorrei concludessero in fretta, ma più dura e più l'altro me sembra quasi avere il sopravvento.



Mentre all'esterno sembro calmo dentro è il tormento:
Non voglio andarmene in questa maniera, non ha dignità e non è il momento…
Ma non sarò io a scomparire, perché quella è solo una copia: uno specchio maledetto.




 




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