Mia stella
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E sei lì, semplice e splendente, ad osservarmi, ogni notte, ogni attimo. E mi ami, lo sento nelle viscere, lo sento nel cuore. Lo sento ed ora voglio raggiungerti, mia stella. Sento le voci di chi non comprende provenire amplificate da un megafono sotto di noi, mia amata; mi urlano, mi implorano di scendere, ma io non voglio scendere, io voglio salire. Da te, con te, per te. Un piede galleggia nell’aria umida del futuro, il suo gemello aspetta ancora nel passato. Alzo gli occhi: qualcun altro avrà mai lo stesso privilegio, essere scelto da una di voi? Non so, non so nulla. Cado, ti raggiungo. Ti amo. Note: Come già detto, questa storia è partecipante al contest "War of Drabbles, indetto da Alexalovesmal", sul forum di Efp. Premetto che non ho mai scritto Drabble nemmeno in privato, quindi non so come sia venuta e se effettivamente può essere considerata una Drabble. So che ci sono le Drabble "pure" che dovrebbero essere, se non sbaglio, di 100 parole ma io per non sbagliare ho usato il mododi catologare le storie del sito, che mi indica come Drabble 110 parole e le ho usate tutte ^.^'. Niente, spero vi sia piaciuta... la storia è nata mentre guardavo un'immagine nel contest: mi ha letteralmente folgorata. Ps: ho scritto stella in minusolo perché anche per il protagonista è una stella, non la vuole umanizzare sa che non è umana ma al contempo, "sente" che lei lo ami. |