Vite

di Eylis
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Vite - Parte Quattordicesima

Tre anni dopo

Giulia
“Viva le spose!!!” Si riparò appena in tempo dall’enorme manciata di riso che Siria le aveva appena tirato addosso, e il suo sorriso parve illuminare tutti i presenti. La pacata, razionale Giulia ora era fuori di sé dalla gioia. D’impulso afferrò Valeria per la vita e se la prese in braccio di peso, senza nessun preavviso.
“Giu, sei pazza?!” Valeria cacciò un urlo nel sentirsi agguantata e sollevata a quel modo, poi rise anche lei per la loro felicità.
“Sì amore mio, sono pazza… Pazza di te! Ho appena sposato la donna più meravigliosa del mondo!” E incurante di tutte le persone che le circondavano, perché erano venute ad assistere a quel momento per condividere la loro gioia, la baciò con grande trasporto.

Ricordava perfettamente il giorno in cui aveva detto a Valeria di volerla sposare, e rammentava anche l’espressione allibita della ragazza a quelle parole. Ma non aveva mollato la presa, e pian piano era riuscita a condividere con lei quel sogno meraviglioso: una volta che Valeria avrebbe finito gli studi si sarebbero sposate. Ed ora quel momento era arrivato! In realtà era solamente una cerimonia informale, condotta da un loro caro amico che nulla aveva di religioso, ma per loro era più importante di qualsiasi rito ufficiale. Assieme avevano acquistato delle fedi, semplici, in oro bianco. Ognuna di loro aveva poi preparato, in gran segreto, una promessa che nel gran giorno avrebbe recitato all’altra per giurarle il suo amore eterno. Avevano trovato uno splendido posto all’aperto, dove il vento carezzava leggero le loro vesti ed i fiori estivi decoravano naturalmente il luogo, ed i loro amici avevano composto un gruppo un poco sgangherato ma di grande allegria per accompagnare con tanta musica il tutto.
E poi il grande momento era arrivato, e loro si erano trovate lì, di fronte a tutti, le mani incrociate e una corona di fiori sui capelli sciolti. Giulia aveva permessi ai propri di crescere, e quei colori delicati sul suo caschetto nero risaltavano con grande eleganza. Ma pensava che l’effetto sulla capigliatura di Valeria, chiara e leggermente mossa per l’occasione, fosse di gran lunga migliore. Le aveva sorriso, tremante, poi aveva recitato unicamente per lei quella promessa che conosceva a memoria grazie alle innumerevoli riletture di quei giorni.

Dopo tanto cercare il sogno è divenuto realtà,
e da quel momento la realtà è divenuta sogno.
Dopo tanto cercare ti ho trovata,
ed a te mi sono legata senza ritorno.
Dopo tanto cercare mi hai trovata,
e con tenera dolcezza mi hai conquistata.
Abbiamo sofferto, abbiamo pianto,
ma quei momenti ci hanno fatte crescere.
Abbiamo riso, siamo state felici,
e quei momenti sempre rimarranno in me.
Ci siamo amate, ci amiamo tuttora.
Per questo io oggi ti chiedo,
mio splendido sogno d’estate,
di diventare la mia Promessa,
e di legarti a me per sempre,
così che io possa fare altrettanto.


Aveva visto la commozione negli occhi di Valeria, ma fu lei ad essere incapace di trattenere lacrime di gioia quando fu il turno della sua amata di recitare quella Promessa per loro tanto vincolante.

Ci terremo per mano e percorreremo
la strada assieme, guardandoci negli occhi
sempre e con tanta sincerità.
Supereremo ogni ostacolo col sorriso
perché tu sarai con me ed io con te.
Vivremo ogni istante, bello o brutto che sia,
con tanta fiducia l’una nell’altra.
Giocheremo col sole e con la luna
sfidandoli a non illuminare il nostro sentimento
perché nessuno potrà oscurarlo,
raccoglieremo tutte le stelle
perché cospargano il nostro mondo,
ci avvolgeremo di cielo in morbide sete
per essere sempre unite anima e corpo.
Mio amore, ti chiedo di essere la mia Promessa,
perché io possa avere sempre la tua dolcezza.

Quando anche le ultime parole si erano spente le due donne si erano abbracciate incapaci di resistere oltre, e si erano date quel nuovo primo bacio che nessuna delle due avrebbe mai dimenticato.

Siria
Finiti i festeggiamenti si era avvicinata alle due amiche per abbracciarle nuovamente, e queste l’avevano stretta con grande solidarietà. Sapevano che l’attendeva un compito molto difficile, e nonostante la loro felicità ci tenevano che lei capisse che le erano vicine e che non l’avrebbero dimenticata. Avevano riflettuto accuratamente prima di scegliere quella data per il loro matrimonio, ed era stato solo dopo aver parlato con l’amica che si erano decise. Nonostante la loro incertezza, Siria era certa che non avrebbero potuto farle regalo più bello. Baciò sulle guance entrambe le spose e poi si allontanò, improvvisamente presa dalla malinconia.
Il cimitero era ad un paio di chilometri dal luogo dei festeggiamenti, ma in onore della bella giornata e dei pensieri decise di percorrere la distanza a piedi, con calma. A volte ancora non riusciva a credere a quello che era successo, eppure era così reale… Una fitta la scosse, e si fermò un attimo prima di riprendere il cammino. Doveva farlo, le era necessario, l’avrebbe resa felice.
Finalmente arrivò, ed aperto il cancello si diresse con passo sicuro verso un angolo di quel luogo di eterno riposo. La tomba, di pietra grezza, era cosparsa di fiori. Riconosceva quelli portati da lei, ma c’erano molti altri mazzi, ed era certa che Giulia e Valeria avevano trovato il modo di passare prima della cerimonia, nonostante l’agitazione. Si inginocchiò nell’erba che circondava la pietra e ancora una volta pianse, sfiorando delicata le lettere che componevano il nome di Paola, la fotografia incorniciata che la vedeva così sorridente come amava ricordarla. Rimase a lungo in quel posto, ricordando. Poi, quando iniziò a farsi buio, si rialzò con il sorriso di chi ha ritrovato la pace, e dopo aver lasciato una lettera sulla tomba si allontanò per tornare a casa. Era certa che il vento avrebbe aperto quella busta ed avrebbe portato le sue parole all’amata….

Mia Paola,
è ormai trascorso un anno esatto da quando quell’orribile incidente ti ha portata via da me. Ogni giorno i miei pensieri vanno a te, poiché vivi ancora nel mio cuore, e a volte svegliandomi ho l’impressione che se solo chiuderò gli occhi tu ricomparirai al mio fianco, per magia. So bene che questo non ho possibile, ma sono certa che tu, in un qualche modo, mi rimani comunque vicina. Sento la tua voce nell’aria, vedo il tuo sguardo nelle nuvole… Per questo amo tanto stare all’aria aperta.
Mio dolce amore, qui la vita prosegue nonostante tutto, ad alti e bassi com’è normale. Oggi è un giorno molto speciale, sono certa che lo senti, perché Giulia e Valeria hanno finalmente realizzato il loro sogno. Ormai sono sposate, e la loro felicità è palpabile nell’aria che le circonda. Anche loro ti rammentano sempre, e spesso quando ci troviamo ci raccontiamo tutti gli episodi più stupidi che ci ricordiamo su di te! Non immagini le risate che ci facciamo alle tue spalle… Anzi, probabilmente lo sai già, vero? E sono certa che non te la prendi per questo, perché è solo una delle tante dimostrazioni del bene che tutti noi ti vogliamo, sempre.
Ricordi la mia vecchia compagna di classe, Giada? Ha iniziato a scrivermi, ormai ha quasi finito l’università. Mi ha raccontato d’aver finalmente trovato l’amore anche lei, pare sia una ragazza orientale, molto dolce e gentile. Dice che le ricorda un pochino me, ma da come la descrive mi sembra di avere ben poco della sua grazia… Figurati, è una ballerina di danza classica! Sono tanto felice per lei, ora sta bene e dice che mi ricorda sempre con tanto affetto.
Tesoro mio… Mi manchi. Mi manchi immensamente, e vorrei tanto poterti abbracciare anche una volta soltanto. Ma so che prima o poi ci rincontreremo, ne sono certa, lo leggo nelle tue parole che il vento mi sussurra all’orecchio quando passeggio pensandoti. Per questo ti prometto che andrò avanti, serbandoti nel mio cuore, e cercherò di essere felice anche per te così come hanno fatto Giulia e Valeria oggi. Ricordati di me.
Ti amo.
Tua Siria





E così si conclude anche questa storia... Lo so, il finale è molto triste e ve l'assicuro, ho pianto io per prima nello scriverlo. Ma doveva andare così, anche se non so spiegarvene il motivo... Paola, Siria, Valeria, Giulia e Giada contengono in loro tante piccole parti di me, e allo stesso tempo sono personaggi indipendenti. Un piccolo segreto: le promesse che Valeria e Giulia si sono scambiate le avevo scritte già tempo fa... in orgine erano un testo unico, la promessa che io avrei voluto recitare alla mia principessa, ho solo modificato un paio di versi. Spero che questi scorci delle Vite di queste cinque magiche ragazze vi siano piaciuti. Ringrazio di cuore Cecia chan, chica KM, DanteINFERNO, hacky87, HarryEly, jaja_chan, nicolevaidisova e skry per aver recensito questa storia e Auri, Cecia chan, chica KM, DanteINFERNO, HarryEly, Katiya, KIba sensei, nicolevaidisova e shirok per averla inserita fra i preferiti!!





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