Spezzato

di _Frency_
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Steve non pensava che un cuore che si spezza potesse fare tanto rumore. Eppure il suono che fa quel muscolo traditore che prima di accartoccia e poi si spacca in mille schegge taglienti è orrendo, tanto da fargli temere di vedere la sua camicia tingersi di scarlatto all’altezza del petto da un momento all'altro. Scricchiola come quando si pesta del vetro sotto la suola dura delle scarpe: stridulo, secco, improvviso. Ha quasi paura che quel sibilo lacerante sia arrivato anche alle orecchie del suo migliore amico, appena pochi metri lontano da lui. Un singhiozzo gli scuote le spalle e gli mozza il fiato. Vorrebbe forzare le sue gambe a spostarsi da lì, correre lontano, lontano, via da quella scena, ma non ci riesce. Bucky è lì, e c’è quella ragazza bruna tra le sue braccia che ride spensierata ed è bella, e fa male da morire rendersi conto del modo in cui il suo migliore amico la guarda, perché c’è desiderio in quello sguardo. Steve non capisce perché ad un tratto si senta così smarrito, così ferito, così geloso. L’unica cosa che sa è che vuole andarsene e non dover sopportare più quella vista. Mentre si china per baciare la ragazza stretta tra le proprie braccia, Bucky coglie con la coda dell’occhio solo il riflesso di un’ombra dorata.




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