Dalla parte del nemico 1
Eccoci
qui, Orbita Infinita è tornata, questa volta con una
raccolta un po' particolare che era stata concepita già ai
tempi della nostra prima fan fiction, circa un anno fa, ma che per
motivi organizzativi, (ispirazione, impegni personali, ecc.) ha
ritardato un bel po' a vedere la luce.
Finalmente
sembra che la situazione si sia sbloccata e abbiamo deciso di dare il
via alla raccolta.
“Dalla
parte del nemico” sarà un viaggio esclusivo nella
mente degli antagonisti e di come questi considerano il Capitano, di
come si è evoluto il rapporto con lui e soprattutto dei
sentimenti che il pirata più temuto dello spazio ha
suscitato in loro. Per questo motivo, per ogni nemico, si
analizzerà un particolare aspetto, un sentimento,
predominante su tutti gli altri, al di là ovviamente del
bisogno (o desiderio) di combatterlo. Concentreremo la nostra
attenzione soprattutto su nemici poco trattati, quelli che magari sono
comparsi solo per un singolo episodio o che magari non sono tanto
famosi.
Inoltre,
se avrete delle richieste su un nemico che vi intriga in modo
particolare, ci farebbe piacere se ce lo faceste sapere così
da organizzarci per le prossime pubblicazioni.
Le
orbitine che parteciperanno a questa raccolta verrano specificate di
volta in volta, saranno infatti delle One Shots scritte e pensate da
una sola autrice.
Sperando
che la raccolta sia di vostro gradimento vi auguriamo buona lettura
*
* *
Dalla parte del nemico...
Speranza
Si
sta facendo tutto
buio intorno a me. Sento la voce di mio fratello. Mi chiama piano,
tenendomi tra la braccia. Sta piangendo... L'ultimo ricordo che
avrà
di me sarà questo dunque, e la cicatrice sul suo volto
sarà il mio
saluto d'addio... Yama, fratello mio, ho passato tanto, troppo tempo
immerso nell'odio. Non vedevo nulla. Non capivo nulla. Il mio
desiderio di vendetta, la rabbia, la frustrazione, dopo quel
maledetto incidente, mi hanno accecato. Non ho compreso la tua
sofferenza, ed anzi ho fatto leva sul tuo senso di colpa per
costringerti a prendere parte ad una missione suicida, contro colui
che reputavo il nemico numero uno, il MIO nemico. Capitan Harlock,
ricercato su vasta scala, Codice S-00999... Se già in
precedenza
quel pirata era il mio principale obiettivo, mio e della Gaia
Sanction, dopo aver perso l'uso delle gambe mi concentrai
così tanto
su di lui da dimenticare me stesso e le persone che avevo accanto. Lo
odiavo, come se fosse stato lui il responsabile di ogni mia sciagura.
Così come odiavo te, Yama, per ciò che mi avevi
fatto, a me e a
Nami... Nami, mia moglie, il grande e unico amore della mia vita. Non
avevo capito quanto lei mi amasse. E solo nella sua ultima accorata
dichiarazione l'ho compreso davvero... Nami, mia dolce sposa, presto
ti raggiungerò. Mi spiace, fratello, abbandonarti
così. Mi sono
reso conto che sei cresciuto, maturato. E ciò almeno mi
consola...
Sarai forse l'uomo che io non ho saputo essere...
Le
forze mi stanno
abbandonando. Non sento più nemmeno il dolore della mortale
ferita
che quel pirata mi ha inflitto, per salvare te, Yama...
Capitan
Harlock.
L'immortale comandante dell'Arcadia. Non riuscivo a comprendere cosa
lo spingesse ad andare avanti, a vivere, a lottare contrastando la
Gaia Sanction. Non capivo come potesse sopravvivere al dolore per il
grave peccato di cui si era macchiato, devastando la superficie
terrestre con la Dark Matter. Lo reputavo un essere spregevole, senza
scrupoli, senza emozioni. Un disertore. Un traditore.
Finché, quando
me lo trovai davanti, prigioniero nella sua stessa nave, in catene,
privo di forze, mi disse qualcosa che mi colpì dritto al
cuore.
"Oggi
a
mezzogiorno tu e il tuo equipaggio verrete giustiziati. La
maledizione che grava su di te può essere sciolta
neutralizzando il
motore a Dark Matter, fonte della tua immortalità... Lo hai
sempre
saputo. Perché non ti sei tolto la vita? Non mi dirai che
pensavi
davvero di poter attuare il tuo piano?": così io
gli
parlai, con superiorità e durezza. E lui con poche parole
mise a
tacere il mio orgoglio e la mia superbia, costringendomi ad aprire
gli occhi:
"A
volte
bisogna affidarsi a qualcosa anche se si sa che è una
semplice
illusione. E' questo che fanno gli esseri umani."
In
quel momento, quel
pirata, quel fuorilegge, quell'UOMO, mi restituì la mia
libertà. Ed
io presi la mia decisione. Decisi di proteggere la Terra. Ad ogni
costo. Nonostante ben diverso fosse il volere dei Decani...
Forse
la battaglia di
Harlock non è poi così assurda. Forse la Gaia
Sanction ha davvero
imboccato una strada sbagliata... E forse sarà proprio il
Capitano
dell'Arcadia a restituire dignità e libertà agli
esseri umani
disseminati nel cosmo...
Sospiro
socchiudendo
gli occhi. Davanti a me si distende un magnifico prato fiorito. I
fiori di Nami, li vedo. Sono bellissimi. E lei, splendida come
sempre, mi appare in una candida veste, tendendomi le mani. Amore
mio, eccomi. Accoglimi nel tuo abbraccio. Sono tornato da te. E
questa volta, non ti lascerò più...
Testo
e fan art di Arvati77
* * *
Disclaimer:
Tutti
i personaggi di Capitan Harlock sono © di Leiji Matsumoto.
Questa raccolta è stata scritta senza fini di lucro.
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