Malfoy il diario

di Briseide12
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Dopo quel bacio, vidi i suoi occhi colmarsi di calde lacrime e veloce fuggì da me senza parole. Ho deciso. Lei non esiste ed io cercherò di continuare a fingere di essere la degna serpe che sono.
Diario, le cose sono cambiate e non sono più il ragazzino che ricordi. Non ho avuto più il coraggio né il tempo di scrivere in questi anni. Le situazioni sono solo diventate più pericolose e la consapevolezza del mio ruolo, adesso è più opprimente di prima.
Ho visto il signore oscuro. È tornato. Mi ha chiesto, anzi il termine giusto è ordinato, di unirmi ai mangiamorte. La Granger mi odia totalmente…in questi anni gli ho dato modo di farlo. Nella speranza che potessi odiarla anche io, un giorno. Le estati e le vacanze invernali che si sono succedute ho migliorato le mie tecniche mimetiche, le ho sfruttate solo per vedere lei.
Adesso vederla e mostrare i miei sentimenti è diventato impossibile…a differenza della mia infanzia..i miei genitori sono sempre qui. Schiavi del signore oscuro.
Nonostante gli anni siano passati, non sono riuscito mai a provare la stessa felicità che provavo con la Granger.
Ti chiederai, perché sono tornato da te. Sono tornato perché ho bisogno di liberarmi di questo peso. Il signore oscuro mi ha reso un mangiamorte. Voleva che uccidessi qualcuno.
Io non sono un assassino. Infatti non ho avuto il coraggio di farlo. Il problema è che la mia codardia ha compromesso la  vita della mia famiglia.
Ormai non ho più la traccia su di me e posso utilizzare la magia senza problemi, ma non è come immaginavo. Questo mi ha solo reso utile agli scopi dei mangiamorte.
Vorrei gridare, vorrei poter uccidere il signore oscuro e fuggire via. Voglio la libertà, la desidero costantemente quasi come desidero lei, la Granger.
Sono preoccupato per lei come non mai, quest’anno ho iniziato l’ultimo anno ad Hogwarts e lei non c’è. Avevo notato che quest’estate era strana, continuavo a seguirla ed un giorno vidi lei dalla finestra della sua casa…aveva il corpo scosso dai singhiozzi e puntava la bacchetta contro i suoi genitori. Dopo averlo fatto è sparita per sempre ed i suoi si sono trasferiti.
Il Signore oscuro ha deciso di sterminare tutti i suoi oppositori….la Granger è stata inclusa tra gli indesiderabili. Se la catturano, non oso immaginare cosa gli faranno.
Se la mia casa tempo fa era la sede della guerra contro i Babbani, ora era la sede dello sterminio dei Babbani.
Poco prima che partissi per Hogwarts, entrai nella sala da pranzo e vidi il signore oscuro ed i suoi seguaci radunarsi. Cercai di scappare, ma l’oscuro mi trattenne. Voleva che vedessi. La mia professoressa di Babbanologia era sospesa sul tavolo, implorava pietà e cercava di trovare un aiuto in tutti i visi che riusciva a vedere mentre ruotava. Vide il mio e gli occhi le si colmarono di lacrime. Lei era l’unica che sapeva, il mio interesse per i babbani e per la Granger. Gli rivolsi uno sguardo pietoso. Mentre mi comunicava il suo addio, la luce verde la travolse e si afflosciò senza vita come una bambola inerme. Appena sentii l’oscuro chiamare Nagini scappai via. Avevo visto troppo.
Ritrovarmi ad Hogwarts significava allontanarmi da lui. Senza di lei, però, era diverso. Ricordo quando la vidi al ballo del ceppo, nel vestito rosa luccicante, il sorriso impareggiabile e le guance rosee. In quell’istante non m’importo che gli altri mi avrebbero visto, la guardai senza ritegno e il rumore dei piccoli tacchi che scendevano le scale, scandivano i battiti del mio cuore.




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