Vidi la voce della gente, le urla dei
falsi poeti, i pianti
delle anime sole. Vidi il rumore della vita, troppo fioco per poterlo
capire,
troppo assordante da sopportare.
Vidi i brividi dei bimbi invernali,
la mano inferma del
giovane.
Vidi il buio della sera, la sua pace,
la coperta di stelle e
l’occhio della luna; vidi il buio della notte, una donna
focosa che ti
abbraccia e ti stringe, forse anche troppo forte; vidi il buio del
vuoto nel
suo silenzio assassino che ti strappa le orecchie e ti cava il cuore
con le sue
sottili dita di polvere. Vidi il bianco, dove tutto è ma
niente si vede… vidi
il nero, dove si vede tutto ma non c’è niente.
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