I took the kids

di strana90
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“Che delusione.” John sospirò entrando nell’appartamento del 221b di Baker Street e togliendosi la giacca, appendendola allo schienale della poltrona e guardando Sherlock che, non appena entrato, aveva gettato sciarpa e trench sul pavimento prima di gettarsi sul divano in posizione fetale.
“Questo caso era troppo stupido persino per Lestrade. Ho bisogno di nuovi stimoli, nuovi criminali con un minimo di intelligenza.” Sherlock rispose seccato, prendendo il cellulare ed iniziando a cercare nuovi casi, pur sapendo che nessuno di quegli idioti sarebbe stato in grado di fornire alla sua mente una qualche sfida interessante. Aveva già affrontato e battuto il suo nemico più capace.

“SHERLOCK!”

Il detective si alzò di scatto sentendo il tono allarmato del suo amico e si diresse alla cucina, vedendo John in piedi di fronte al frigorifero, dove un messaggio scritto in ritagli di giornale campeggiava, annunciando:


Ho preso i bambini

John si voltò di scatto verso Sherlock, afferrando il telefono mentre indicava la nota minatoria. “Per l’amor di Dio, Holmes! Hanno rapito i tuoi figli! Dobbiamo chiamare la polizia! Mycroft!! O mio Dio, dobbiamo chiamare J--”

“John, per favore, calma.” Sherlock lo interruppe, prendendogli il telefono dalle mani e poggiandolo sul tavolo. “E’ Jim.”

“…cosa?”

Sherlock si strinse nelle spalle. “E’ Jim. Jim è andato a prendere i bambini a scuola.” Gli disse prima di aprire il frigo e prendere un vassoio di pasticcini dal ripiano alto, spostando un barattolo con svariate dita all’interno.

John sbatté le palpebre più volte, decidendo che aveva bisogno di un thè e, voltando le spalle al suo migliore amico, afferrò la teiera e la riempì prima di appoggiarla sul fornello, l’aria ancora vagamente turbata e rassegnata prima di guardare di lato e notare un altro biglietto appoggiato sul barattolo dello zucchero. 

Ricordati di comprare il latte.
Love
J
 




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