SHADOWS
< Jaaaaaaaake,muovitiiiii,dobbiamo partire ora! >
< Sii arrivo,,stai tranquilla mamma! >
Jake aveva 12 anni,viveva con sua mamma in America.
Stavano andando in villeggiatura nella casa dei nonni materni, molto lontano dalla città,nella campagna dell' Oaiho.
< Su muoviti! Non abbiamo tempo da perdere!! >
< Si mamma..ecco,sto salendo in macchina >
Quattro ore dopo giungevano alla casa dei nonni, morti entrambi qualche
anno prima in circostanze misteriose. La polizia di quel posto desolato
e smodatamente lontano dalla città non aveva perso tempo a
cercare l'assassino,visto la difficoltà nel trovare una risposta
al caso.
Esisteva un altra casa, però, a cento miglia da là,
l'unica. Ci viveva una coppia di coniugi,Blair e Chuk, conoscenti dei
nonni,che erano morti anche loro tempo prima.
Fra i coniugi e i nonni di Jake esisteva un legame,infatti,Blair,moglie
di Chuk,si era infatuata del nonno di Jake, Denn, giovane e
affascinante, e insieme avevano vissuto la loro storia d'amore,fin
quando Serena,la moglie di Denn,non li aveva scoperti,ed aveva ucciso
Blair.
Chuk,adirato per la morte della moglie,uccise a sua volta Denn credendo fosse stato lui ad assassinarla
Serena non trattenne l'ira ed uccise a sua volta Chuk, per vendicare il marito.
Fece scomparire i cadaveri dandoli in pasto ai lupi e quando si fu
accertata che di loro non fu rimasto nulla,si tolse la vita nello
scantinato della sua casa, sconvolta per gli avvenimenti di quegli
anni.
Da quel momento la villa era rimasta abbandonata,ed era spettata per diritto alla mamma di Jake,unica erede della famiglia.
< Ecco,di sopra c'è la tua camera..fai veloce che la cena sarà pronta a minuti >
< Certo mamma,arrivo subito >
Salendo per le scale scricchiolanti e
impolverate della casa Jake si sentì stranamente
malinconico,odiava quel tipo di case.
Non ne aveva ragione,ma le odiava.
Avevano un atmosfera troppo cupa,tetra,e poco curata.
La sua camera era buia e spoglia,e non c'era corrente elettrica al
piano di sopra,perciò sistemò le sue valigie come
potè.
Nel tempo che gli rimaneva,il ragazzo esplorò il piano di sopra della casa.
C'erano un sacco di porte,molte delle quali erano chiuse a chiave,Jake
si domandò il perchè,ma non avette tempo necessario ad
elaborare una risposta perchè già nuovamente la mamma gli
stava gridando dalla cucina di scendere a cena.
Cenarono lentamente e in silenzio, nessun rumore proveniva da fuori,la zona era completamente deserta.
Poco dopo sentirono bussare alla porta.
< Strano,questa zona è disabitata da anni > Disse la mamma di Jake
Andò ad aprire il portone vecchio e cingolante della casa.
Fuori,nessuno.
Un rumore sordo venne dalla finestra della cucina,un vetro era stato rotto.
< Jaaaaake,che stai facendo? >
< Mamma,non sono stato io! >
< Come no!? E chi allora? >
Sbam,si chiuse il portone alle spalle della donna.
La mamma di Jake corse in cucina,la finestra era in mille pezzi.
< Mamma,mamma!! > stava urlando Jake dal salotto
< Chi ha rotto il vetro Jake? > rispose lei
< Non lo so mamma,c'è qualcuno fuori! >
Un altra finestra cadde in pezzi.E poi un altra,e un altra ancora,fin
quando tutte le finestre al pian terreno non furono frantumate.
Ora,quelle di sopra iniziavano a cadere in pezzi.
Fuori sembrava non esserci nessuno,i due non riuscivano a spiegarsi le circostanze di cui erano vittime.
< Mamma,che sta succedendo? >
< Non lo so Jake!!tu nasconditi dietro al divano che mamma va a dare un occhiata! >
La donna lentamente si mosse verso la cucina,in cerca di una spiegazione.
Jake intanto,si era stancato di stare ad aspettare,corse in bagno,e
guardò fuori dalla finestra,un ombra si muoveva nel giardino.
Non riusciva a capire cosa fosse.
Quell'ombra ora si stava dirigendo verso la cucina.
Ci vollero alcuni minuti a Jake per realizzare che l'ombra si stava muovendo proprio verso la sua mamma.
Verso la finestra volarono alcuni coltelli,e un'accetta.
Jake corse in cucina,la sua mamma non c'era.
Si voltò,nessuno.
Si ricordò che in cucina c'era una penisola,ci guardò dietro,chiuse gli occhi.
Sua mamma stava stesa proprio lì,con un coltello conficcato in testa,e l'accetta che le lacerava il petto.
Altri coltelli perforavano le pareti accanto,dovevano essere arrivati quand'ormai la mamma era caduta a terra.
Del sangue cospargeva i pavimenti,e ininterroto sgorgava dal corpo inerme della madre,e andava a sporcare vestiti e mobilio.
Jake urlò con tutto il fiato in corpo..Corse in salotto,si nascose dietro al divano.
Un'altra accetta si andò a schiantare contro il portone di
casa,e poi un'altra,e di nuovo una,il portone pian piano cadde sotto la
morsa dello sconosciuto invasore.
L'ombra si mosse alla ricerca di Jake,sembrava non averlo visto,ma un
gemito del bambino piangente la richiamò verso il divano.
Lentamente si mosse verso di lui,mentre il bambino ad occhi chiusi piangeva e tremava.
La creatura dovette inciampare su qualcosa,perchè cadde a terra
misteriosamente,ecco,era stato il tappeto ad aggrovigliargli la
caviglia.
A Jake parve una speranza in più a cui potersi aggrappare,per
fuggire,ma l'unica cosa che seppe fare fu rimanere nascosto dietro al
divano a fissare quell'essere.
Non riusciva a vedergli il viso,ma,fu sicuro di averlo già visto da qualche parte.
Lo sconosciuto si rialzò,e continuò la sua camminata per
raggiungere il bersaglio,sfoderò un coltello dalla lama affilata
e lunghissima, e lo affondò sul ragazzino,che impotente
sentì pian piano la forza abbandonargli il corpo,e diventare
l'ambiente freddo.Il sangue colò dal suo fianco,ma non
bastava,un altro coltello venne scagliato sulla vittima,e gli
sfaciò la caviglia.
Jake riuscì come ultima cosa a vedere due occhi vitrei,che ricordavano tanto quelli di Serena.
Ripensandoci,Jake aveva visto molte volte le foto dei nonni,ma non li aveva mai conosciuti di persona.
Perchè erano morti quando lui era piccolo,e la sua mamma viveva lontano da loro.
Ma come poteva essere proprio la nonna a fargli questo?
jake ricordava che da giovane la nonna aveva avuto qualche problema,e
l'avevano dovuta portare in clinica,ma da lì era uscita quasi
subito.
Gli occhi,si quegli occhi vitrei erano quelli del suo assassino.
Jake chiuse gli occhi.
Un accetta gli diede il colpo finale spezzandogli le gambe.
Era finita.
L'ombra si allontanò dalla casa,mentre i due cadaveri giacevano dimenticati.
Nessuno si curò di loro.
La casa rimase così come l'avevano lasciata,e cadde in macerie in seguito ad un uragano,degli anni dopo.
è la mia prima fan fic quindi è un pò brutta,ma accetto sia critiche che complimenti,e magari potreste anche dirmi dove posso migliorare ^^
Grazie a chi ha seguito la Fan Fic e a chi me la recensisce ^^
Un bacio
Fra poco FAN FiC su naruto *-*
Shingo
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