However far away, I will always love you
However long I stay, I will always love you
Whatever words I say, I will always love you
I will always love you
[Lovesong, The Cure]
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Volevo amarti fino alla fine dei miei
giorni.
Trovavo una buona idea crogiolarmi
nella dolcezza
dell’autodistruzione con il nero dei tuoi occhi in gola a
soffocarmi. Mi piaceva
pensare a noi come a due mani che si cercavano da sempre e non si erano
mai
intrecciate. Non era una novità che la mia mente amasse
viaggiare su un piano
dislocato dalla realtà.
Mi pesa addosso il tuo ricordo,
adesso, quattro anni dopo
l’inizio, due anni dopo la fine.
Non mi hai mai spiegato
perché i tuoi sorrisi non hanno mai
avuto pietà di me. Quel che è peggio, credo,
è che non mi importava del sangue,
del ghiaccio, dell’apatia, dell’insonnia.
Respiravo te, morendoti dentro, e la
guerra era solo un
sibilo sordo nelle mie orecchie.
Le tue labbra sul collo, le tue bugie
tra i denti. Disegni astratti
tracciati in quel nulla così bello da essere osceno.
Io gridavo in faccia alla tua
sordità. Tu urlavi silenzi che
mi faceva male ascoltare. Non avevamo l’eco giusta, suppongo.
Volevo amarti fino alla fine dei miei
giorni. Ti avevo messo
un cuore fresco in mano con inciso sopra il tuo nome a lettere
sgozzate. Non ho
mai saputo se fosse il mio o se me lo fossi soltanto ritrovata nel
petto,
casualmente. In realtà credo di essere nata per non sentire
la vita.
Forse quel cuore non era mio
dopotutto. Chissà a chi l’ho
rubato per darlo a te. Chissà chi lo ruberà a te
per darlo a qualcun altro che
lo sprecherà a sua volta.
Qualcuno ama, qualcuno piange,
qualcuno aspetta. Aspetta il
tuo turno, finché il cerchio si chiude e il gioco ricomincia.
Ricordo di averti guardato sparire in
un soffio di fumo
senza futuro, di aver chiuso gli occhi e vomitato il mio ultimo grammo
di
dignità supplicandoti di restare. Dimentica della tua
sordità. Dimentica dell’odio
che il mio amore disperato provava per te.
Volevo amarti. Fino alla fine dei
miei giorni, fino alla
fine dei giorni del tempo stesso.
Volevo amarti. Sembrava una canzone
così bella.
Volevo amarti. Volevo stringerti e
lasciarmi stringere, ucciderti
a lasciami uccidere. Amore, è così che si dice
quando il senno brucia in un rogo
di febbrile follia profumata di sogni. Illusioni rancide, guardandosi
indietro.
Volevo amarti. Lo volevo davvero.
Volevo amarti, che tu mi amassi o
meno.
Volevo amarti.
Volevo solo amarti.
Rimpiangerò sempre di
esserci riuscita.
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A/N: tutto opera mia, che sia motivo di vanto o di vergogna. Dedicata a Lui, ancora una volta.
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