Il suo premio

di AlessiaOUAT96
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★Numero Parole: 428 note escluse
★Traccia: A e B si preparano al loro primo Natale insieme




È da un po’ di tempo che sono qui, almeno credo. Ho perso la concezione spaziale e temporale da quando ho lasciato una parte di me, sdraiata in quel letto a Sydney.
Qui mi sembra di avere tutto e niente contemporaneamente, è vuoto come ambiente ma mi sento tranquilla e in pace con me stessa.
Non ho mai chiesto nulla a nessuno da quando sono qui, sempre ammesso che qualcuno ci sia; solo una volta ho visto mamma (entrambe, ed è stato strano) e papà, ma non so quanto tempo sia passato.
Vorrei tanto la compagnia di Rudy.

«Mi hai chiamato?»

Mi giro e lo vedo, anzi, è come se vivessi la scena dall’esterno, in terza persona: siamo vicino al fiume, dove una volta Rudy recuperò il libro per me.
Nevica e penso sia Natale, non mi stupisco di non sentire freddo, piuttosto non mi spiego come lo scenario si sia trasformato così in fretta da quando è arrivato Rudy.

«Sì» sussurro, e lui pare sentirmi «Sei proprio tu, Rudy?»

«Sei cieca, Liesel? Certo che sono io!» sorride in una maniera che mi scalda il cuore, o perlomeno sento qualcosa di caldo pervadermi. Se fossi ancora viva, sono sicura che il mio cuore ne sarebbe felice.

«E  penso anche che sia Natale, guarda quanto vischio, sopra di noi!» sorride malizioso dopo aver pronunciato quella frase.

Non è cambiato per nulla, specialmente quei capelli giallo limone che tanto gli donano.

«Guarda anche quanti libri..»

«Potremmo rubarne a bizzeffe senza che nessuno ci becchi, ma prima.. che ne dici di un bacio?»

«Te lo devo in effetti, Saukerl. Ma non ti disturba il fatto che io sia più vecchia di te?»

Lui prima di rispondere, scrolla le spalle e scuote la testolina bionda.
Improvvisamente le nostre “immagini” si avvicinano, fino ad arrivare a pochi centimetri l’uno dall’altro. Solo ora noto che lui mi vede come quando eravamo bambini/ragazzi.

«Per me rimarrai sempre Liesel Meminger. E poi sono otto mesi più grande di te!» scherza come se non fosse veramente cambiato nulla, come se fossimo a Molching a passeggiare insieme.

«E tu per me sarai sempre Rudy, il mio Jesse Owens»

Lui ride soddisfatto «Buon Natale, Saumensch»

I nostri volti si avvicinano e posso affermare che è il bacio più strano che abbia mai dato o ricevuto. È bello e piacevole, perché non l’ho mai fatto prima?
Non è il momento di pensarci quindi mi limito a godermi il momento.

«Buon Natale, Rudy»
 











n.d.a: prima fanfiction in questo fandom!
È piccola ma spero di avervi trasmesso qualcosa.. probabilmente ne pubblicherò un’altra ma con un’altra traccia e con altri personaggi oltre Rudy e Liesel.







Alessia
 




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