Specchio

di KuromiAkira
(/viewuser.php?uid=13568)

Disclaimer: questo testo è proprietà del suo autore e degli aventi diritto. La stampa o il salvataggio del testo dà diritto ad un usufrutto personale a scopo di lettura ed esclude ogni forma di sfruttamento commerciale o altri usi improri.


Quando Romano guardava Veneziano aveva l'impressione di guardarsi allo specchio.
Benché il loro modo di fare e l'espressione fossero diversi, praticamente opposti, era innegabile che fossero fisicamente identici.

Paradossalmente, era consapevole che i loro caratteri fossero più simili di quello che sembrasse superficialmente, più simili di quello che lui voleva far sembrare.

Ciononostante, se un normale specchio rifletteva la sua immagine perfetta, nel bene e nel male, guardare suo fratello significava vedere ciò che non sarebbe mai potuto essere, pregi e difetti che avrebbe voluto ma non avrebbe mai potuto avere.




Questa storia è archiviata su: EFP

/viewstory.php?sid=364423