Poi tu...

di Camilla L
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Poi tu...

 

C'era buio quando ci incontrammo la prima volta.

Faceva freddo, dentro e fuori di me.

Ricordo la luna di quella notte: era grande, luminosa, sembrava mi guardasse, mentre versavo ogni mia lacrima.

Me ne stavo lì, seduto su quella sottile linea che divide il tutto dal nulla più assoluto.

In bilico.

La vita e la morte si scontravano di continuo dentro di me.

Mi era appena stato strappato il cuore dal petto, a mani nude, senza rispetto o remore.

Tutto intorno a me era privo di tutto, di significato, di colore, di rumore o sapore.

Tutto era nulla.

 

Poi apparisti tu.

I tuoi occhi furono un improvviso fulmine azzurro in un mondo in bianco e nero.

Mi porgesti la mano, una mano sconosciuta, ma forte e gentile.

Ricordo che sorridevi, non smettesti di farlo nemmeno quando tentai di rifiutare il tuo gesto.

Un gesto che, nonostante quello, rimase lì, a mezz'aria tra noi due, finché non mi decisi a fare della tua mano un tutt'uno con la mia.

D'improvviso tutto divenne tutto.

Tu diventasti il mio tutto.





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