Metallo pesante

di Harryet
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Autore su ffz e su efp: Harryet

Originale o fandom: Game of thrones

Titolo: "Metallo pesante"

Oggetto utilizzato: Trono

Come è stato utilizzato l'oggetto: Protagonista assoluto


“ Che barba, che noia, che barba! Sono stufo!

Sono anni che non si fa niente se non far accomodare e accontentare alti deretani supponenti!

Mi tormentano fino all’inverosimile e poi mi ignorano. Che vita grama!

Per anni mi sono dovuto adeguare alle pretese di quel grassone di Robert Baratheon. Si appoggiava a me in tutto e per tutto e mai una volta che mi abbia ringraziato, salvo poi onorarmi con i suoi proverbiali peti.

Ingrato!

Meno male che l’hanno fatto uccidere dal cinghiale…

Finalmente un po’ di riposo per me, pensai, quand’ecco che subito mi sono dovuto occupare di quella piccola anguilla malevola di Joffrey! Quel cosuccio non mi dava pace…Si muoveva sempre come una biscia assatanata , urlando ogni mezz’ora.

Credetemi è stato ancor più difficile! Non mi sono mai fatto illusioni: la sua ingratitudine era assoluta.

Quella carognetta puzzolente…l’avrei avvelenato io stesso, ad averne l’occasione!

Ma è meglio che abbassi la voce…Se mi sentissero Varys o Ditocorto potrebbe succedere l’irreparabile!

Ho visto cose che voi non potete nemmeno immaginare : quante volte i due biondoni si sono rotolati sotto i miei occhi annoiati! Che amplessi, che fuoco! Nemmeno nei bordelli di Ditocorto avreste visto certe “imprese”!

Forse ora le cose sono migliorate: Tommen è piccolo, delicato ed educato. Niente più urla, niente più grugniti, niente più scoregge roboanti. Sono gattini e risatine!

Ma è troppo zuccheroso! Non ha le pal…ops…la pazienza e la forza per lavorare con me.

Quanto mi piacerebbe poter lavorare con la regina Margery! Si, si lo so è tutta questione di testosterone: so maschio io!

Ma tanto lo so che Cersei non glielo permetterà mai, per cui mi rassegno.

Ah che vita grama! Sono il protagonista e non posso far altro che sperare…e pungere!

Sappi, Cersei , il tuo culetto si ritroverà più forato di un puntaspilli, t’ho avvertita!

Che fatica stare al mondo. Posso sfogarmi solo di notte qui, in questa solitudine sorniona. Nient’altro!

Diteglielo voi, vi prego. Diteglielo voi telespettatori che il Trono di spade è stufo, arcistufo e che una di queste volte mi sgretolerò addosso a loro con tutta la mia ferraglia!

Altro che draghi, altro che ruggiti, altro che lupi, calamari e rose! Ferro e bastone: altroché!

Ah basta! Davanti a me non c’è giudizio!

Voi avete draghi e veleno ma io ho il ferro! Un giorno di questi vi crollo addosso, vi trafiggo! Nani! Luridi e schifosi! Va bene mi sono sfogato! Buona notte gente!”


CRASH. CRASH. CRASH


“Ma cos’è questo rumore di ferraglia? Metallo oserei dire!”

In fretta e furia Cersei si ricompose le vesti e pettinò i capelli.

“Ha detto metallo!!! Schifosi! Metallo! Vi ucciderò tutti! Avete le ore contate!” Concluse, vendicativo, il Trono il suo soliloquio notturno.


“Non è la prima volta che sento parlare nella sala del Trono. Qualche volta sento pure cantare!”

Disse un servo ad un altro passando di lì.

“In effetti ieri sera ho sentito qualcuno che cantava Raining Blood degli Slayer!”

Aggiunse l’altro con tono perplesso.





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