Quella volta in cui James Potter e Sirius Black si improvvisarono turisti

di Larrystattoos
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L’estate dei loro diciott’anni, James e Sirius decisero di fare i turisti per la Londra babbana. Affascinati dai racconti di Remus riguardo la bellezza della città, i due ragazzi erano giunti alla conclusione che una visita alla City andasse fatta. Così, avevano chiesto a Remus di fare una lista delle cose più belle da vedere ed avevano iniziato il loro piccolo tour.
Erano partiti armati di buoni propositi: niente magia, niente scherzi, solo loro due, la moto di Sirius e la lista; ben presto, però, dimenticarono le loro parole.

Iniziò tutto al museo delle cere. Passata l’euforia dei primi minuti, avevano iniziato ad annoiarsi. Conoscevano ben poche di quelle persone ritratte e non avevano alcun interesse nel fotografarsi insieme ad esse. Così, quasi per caso, Sirius furtivamente lanciò un incantesimo alla statua della regina Elisabetta mentre un uomo era in posa per la fotografia. Essa si mosse impercettibilmente. –Buongiorno, suddito. Ti va un the?- disse con voce pomposa.
Lo sfortunato lanciò un grido e corse via. James era a terra, incapace di contenere le risate, mentre Sirius cercava di mantenere un’aria seria.
La ragazza che era con lui, ignara, gli chiese: -Cosa c’è che non va, caro?-
-La.. la statua- disse tremante. –La Regina mi ha parlato.-
Di fronte alla sua espressione sbalordita, Sirius non ce la fece e scoppiò anche lui a ridere. I due babbani lanciarono loro un’occhiata oltraggiata e si allontanarono.
Quando si furono ripresi, James diede all’amico una pacca sulla spalla. –Bella questa.-
Passarono la mattinata a far muovere le statue e spaventare poveri babbani, finché, ad un certo punto, un agente non li cacciò per “schiamazzi e disturbo della quiete”.
Una volta fuori, James riprese la lista. –La prossima è il British Museum. Noioso.- alzò gli occhi al cielo.
-Solo Moony potrebbe mettere un museo nella lista di cose da vedere- gli fece eco Sirius. –Passa avanti. Cos’altro ha messo?-
James controllò la lista. –I gioielli della Corona. Questo sembra interessante.- il sorriso che rivolse a Padfoot non prometteva niente di buono. –Ho sentito che un pazzo di Serpeverde, qualche anno fa, si è seduto sul trono indossandoli. Si è fatto beccare dopo tre minuti.-
Sirius capì immediatamente e un ghigno identico gli spuntò sul volto. –Scommetto che noi non ci faremmo beccare tanto facilmente.-
James annuì. -Scommetto dieci galeoni su cinque minuti. E sulla nostra fuga.-
-Andata.-


So che è piccolina e non ha molto senso, ma mi sono divertita un sacco a scriverla. Spero vi sia piaciuta almeno la metà di quanto ho adorato buttarla giù. :)




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