La vita di Ellie Dobner

di Dakota Blood
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Apro. La vedo dall'occhiello e sbuffo. Mi sorride mentre spalanco la porta enorme che ci separa. -Ellieeee- grida come un'oca. -Ti ho portato una cosuccia tanto carina, che te ne pare di seguirmi?- entra in cucina dove io stavo giusto guardando la tv e fa' una faccia schifata. Sempre la solita, siccome a lei non piace il genere horror allora a nessuno deve piacere. Lei odierebbe persino I racconti della cripta. -Ti ho portato tadàaan, dei bellissimi fiori per il tuo ventesimo compleanno- La guardo malissimo. -Mamma, è il mio trentesimo!- -oh si giusto, va be tesoro sei ancora comunque giovanissima, sei fresca di vita- Se vedesse le mie braccia non credo che la penserebbe allo stesso modo. Anche se non mi drogo tutti i giorni i segni li porto sempre, quotidianamente, e mica vanno via così con una doccia. Quelli sono lividi che ti porti dentro nell'animo. -Va bene sei perdonata solo perchè questi fiori sono molto belli- Come la destesto! Non vedo l'ora che se ne torni a casa sua con la sua famigliola, invece si siede sul divano e si accende una Lucky Strike. -Si può fumare, cucciola?- mi chiede, come se fosse del tutto naturale. -Eh in teoria visto che c'è chuccy non dovresti, ma per questa volta te la lascio passare- Mi sorride e si sistema meglio la capigliatura bionda. -Buon compleanno figlia mia- me lo dice senza troppi sforzi, senza nemmeno un abbraccio o un bacio. Tipico di mia madre, comportarsi in questo modo assurdo e cinico. -Grazie mamma- le dico, e mi avvicino per stringerla a me. Lei mi guarda scioccata, come se avesse preso la scossa e poi prende la borsetta e cerca il cellulare. -Dio santo amore mio devo proprio scappare, ho dei clienti alla botique e non posso farli aspettare, mi spiace moltissimo- si alza, con la sigaretta tra le dita, mima un gesto affettuoso e va' verso l'uscita. -Ok mamma, addio- -Ciao cucciola- Se ne va' senza voltarsi, fumando. La solita stronza. chiudo la porta a chiave e trattengo a stento le lacrime, ma perchè dovrei piangere per una come lei che non mi merita affatto? Non ci posso credere! Mi butto sul divano e abbraccio il mio chuchy. Almeno lui non è stronzo.




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