Hey, quanto tempo, eh? Non vi ho
dimenticato, avrei anche il capitolo nuovo di Fate già scritto (su carta)... in
questo periodo tra esami, scartoffie per la tesi e una bella montagna di
pigrizia sono riuscita a fare ben poco.
Giuro solennemente che il capitolo
nuovo arriverà nei prossimi giorni, mi impegno, dai!
Intanto vi lascio leggere questa
sciocchezza, nata da una challenge che ho trovato in giro per il web.
A presto!
Nonna
10 SONGS CHALLENGE
Remus/Tonks
Challenge:
1. Pick a character, pairing, or fandom you like.
2. Turn your music player on and turn it on
random/shuffle.
3. Write a drabblet/ficlet related to each song
that plays. You only have the time frame of the song to finish the drabble; you
start when the song starts, and stop when it's over. No lingering afterward! No
matter how whacked out your drabble is. :D
4. Do ten of these, then post them.
Sfida:
- Scegli
un personaggio, una coppia o un fandom.
- Apri
la tua cartella di musica e seleziona la modalità di riproduzione casuale
e fai partire.
- Scrivi
una drabble-flashfic che sia collegata alla canzone che sta andando. Hai
tempo fino al termine della canzone per terminare la drabble: inizi con
l’inizio della canzone e finisci quando finisce, niente esitazioni! Non
importa quanto scombussolata è la tua drabble.
- Scrivine
10, poi pubblicale.
NdA: Sono una perfezionista e ammetto
di aver leggermente infranto la regola tre. Quando parte la canzone, formulo
un’idea e metto giù la penna solo dopo aver finito di scrivere il concetto che
ho pensato all’inizio. Non scrivo nulla che mi venga in mente durante la
canzone e sforo al massimo di un minuto.
Ecco il
risultato del mio primo tentativo:
I. UNDERNEATH YOUR CLOTHES (Shakira)
La prima
volta ha paura di quell ache sarebbe stata la sua reazione. Lei dice che non le
importa, ma i segni lasciati da tante lune sul suo corpo non sono certo
attraenti.
Eppure
lei, spogliandolo con sensuale lentezza, non si scompone minimamente di fronte
alle cicatrici. Non è inorridita, non si spaventa, ma nemmeno le ignora,
soffermandosi anzi a baciarle lentamente una per una, mettendo bene in chiaro
che ora questo corpo le appartiene.
Lui non si
è mai sentito più bello.
II. MARIA (The sound of music – soundtrack)
Non
sarebbe mai riuscito a capire come fosse possibile che non riuscisse a
mantenere l’equilibrio per più di cinque minuti di fila. Quando all’inizio
l’aveva conosciuta, aveva perso il conto delle volte che l’aveva trovata lunga
distesa a terra dopo una clamorosa caduta.
Era così
goffa che riusciva a inciampare anche sulle righe del pavimento. Mai in vita
sua aveva visto una persona tanto sbadata.
Poi, col
tempo, aveva imparato a non perderla mai di vista e ad allenare i riflessi per
poterle evitare di piantare la faccia per terra ad ogni piè sospinto. O almeno
era quello che diceva a lei.
In realtà
adorava semplicemente prenderla al volo.
III. YOU CAN’T ALWAYS GET WHAT YOU WANT (Rolling Stones)
Era
successo di nuovo, l’aveva fatta piangere. Odiava tutte le volte che succedeva,
soprattutto se la causa era lui.
Tuttavia
doveva capirlo, lui era un lupo mannaro, era troppo vecchio, troppo povero e
decisamente troppo pericoloso per lei. Lo stava facendo solo per il suo bene.
Certo,
anche lui l’amava, come potevi non amare quella massa sbadata di capelli rosa?
Ma erano
in guerra, la gente moriva e non sempre si riesce a ottenere quello che si
vuole.
Eppure,
guardandola mentre stringeva forte la sua mano, un paio di giorni dopo al
funerale di un carissimo amico, capì, che a volte, se solo sei disposto a
provarci, ottieni esattamente ciò di cui hai più bisogno.
IV. SANTA CLAUS IS COMIN’ TO TOWN (Peggy Lee)
Ninfadora,
fai attenzione con quegli addobbi, sono fragili.
Ninfadora,
perché la cucina è in queste condizioni?
Ninfadora,
avevo detto che li avrei fatti io, i biscotti.
Ninfadora,
perché diavolo sei vestita da elfo?
No,
Ninfadora, non mi vestirò mai da Babbo Natale, per quanto la cosa possa
eccitarti.
Non
sbirciare tra i pacchetti, Ninfadora!
No,
Ninfadora, non puoi aprire i regali fino a domani, sii paziente.
“Buon
Natale, Ninfadora, ti amo,” sussurra lui affondando la testa nel cuscino e
stringendo a sé la donna che ha dato un senso alla sua vita.
V. MI
PIACI (Alex Britti)
Sei
tremendamente irritante.
Sei
incredibilmente sbadata.
Sei
eccessivamente rumorosa.
Sei
perennemente in ritardo.
Sei
tristemente molto più giovane di me.
Sei
completamente diversa.
Il tuo
senso dell’abbigliamento è assolutamente eccentrico.
Eppure,
nonostante tutto questo, sei terribilmente adorabile, dannatamente attraente e
sorprendentemente in gamba.
Mi spieghi
come si fa a non innamorarsi di te?
VI. EDELWEISS (The sound of music – soundtrack)
Sirius gli
aveva detto che era stata addestrata da Moody in persona e che era uno degli
Auror più in gamba degli ultimi anni.
Quando la
vide per la prima volta non poté fare a meno di essere subito attratto dalla
sua esuberanza e dalla sua stravagante bellezza.
Ma fu solo
conoscendola meglio che scoprì anche il suo entusiasmo, il suo ottimismo e la
sua completa e ferma lealtà.
Era
proprio un fiore raro, un fiore raro e variopinto.
VII.
L’UBRIACO (Francesco Guccini)
Sirius si
era ubriacato di nuovo. Succedeva sempre più spesso, ormai.
Odiava
essere rinchiuso in quella casa quando là fuori si stava combattendo una guerra
e Harry era costantemente in pericolo.
Come tutte
le volte che succedeva, toccava a lei e Remus poi caricarselo in spalla e
portarlo a letto.
Remus non
batteva ciglio, non lo rimproverava. Tonks sospettava che se non fosse stato
per i suoi principi, probabilmente lui avrebbe fatto la stessa identica cosa.
VIII. I’M
A BELIEVER (Ehm... non so di chi è XD)
A Hogwarts
guardava Sirius flirtare con le ragazze, James correre dietro a Lily; perfino
Peter aveva qualcuno. Tutti avevano qualcuno allora, tutti tranne lui.
Si era
convinto, negli anni, che l’amore non faceva per lui, soprattutto visto il suo
“piccolo” problema peloso.
Pensava
non si sarebbe mai sposato, non avrebbe mai avuti figli e non si sarebbe mai
innamorato. Cose del genere non capitano a quelli come lui.
Poi aveva
conosciuto Tonks e in un istante le convinzioni di una vita se n’erano andate a
quel paese.
IX.
MICHELLE (Beatles)
6 mesi, 3
settimane, 2 giorni, 5 ore e 7, anzi no, 8 secondi è il tempo da cui stanno
insieme e ancora non gliel’ha detto.
Glielo ha
sussurrato qualche volta mentre dormiva, ma non era mai riuscita a dirlo ad
alta voce né aveva mai trovato il coraggio di confessarglielo quando era
sveglio.
Aspettava
ancora che se ne andasse di nuovo, lasciandola sola. Questa volta però Remus
non aveva dubbi, non sarebbe andato da nessuna parte.
Alla fine
lo capì anche lei e così una mattina aspettò che si svegliasse per salutarlo
con le parole che lui pensava non avrebbe mai sentito: “Ti amo.”
X. WHEN ALL IS SAID AND DONE (Mamma Mia – soundtrack)
Per un
attimo aveva avuto che non sarebbe venuta, poi aveva ricordato che era lui
quello che se ne andava, lei era sempre stato il punto fermo, non aveva mai
vacillato.
Ed eccola
arrivare, lentamente, sorridendo a tutti i loro amici mentre avanzava, tutti
felici nel veder realizzarsi qualcosa che avevano sempre saputo sarebbe
successo, prima o poi.
Era una
visione eterea, sembrava veramente un sogno, fino a quando Tonks non inciampò
nell’abito da sposa e in quel momento capì che era la pura meravigliosa realtà.
Ecco
qui, come vedete, un’assortimento di pseudo-drabble senza pretese. Spero l’esperimento
vi sia piaciuto, ho intenzione di provarci ancora in futuro con nuovi pairing e
fandom...
Se
avete qualche preferenza fatemi sapere!
Kiss