Mortal games

di Antonio_jackson00
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povs Jon snow

"Dobbiamo farcela" continuava a ripetersi in continuazione nella sua testa Jon snow.
"Dobbiamo vincere per poter fare ritorno a casa, dai nostri cari, dalla mia daenerys, e dalla mia piccola Lyanna", mentre pensava ciò fu interrotto dal suo compagno.
-Jon, dobbiamo andare, oggi è l'ultimo giorno che abbiamo per allenarci, e devo provare la mia nuova mano- disse Jaime Lannister mentre prendeva lungo artiglio e la porgeva al suo legittimo proprietario.
-d'accordo, andiamo- rispose Jon con tutta la finta determinazione che riusciva a mostrare .
Jorah ci aspettava già pronto, "a quanto pare quel tipo non ha nessuna pressione, sembra quasi che voglia morire" pensò Jon fra se e se.
Mentre uscivamo dalla stanza il nostro mentore Ned stark, riportato in vita per l'occasione, ci diede qualche consiglio, come ad esempio:
-evitate di farvi vedere dagli altri mentre vi allenate, potrebbero notare i vostri punti deboli, ma soprattutto trovate un'intesa fra di voi, Sara fondamentale il gioco di squadra per sopravvive.- detto ciò tornò a mangiare e ci lasciò andare.
In allenamento continuavo a disarmare jorah e la vedevo brutta con Jaime ma alla fine vincevo sempre io, a un certo punto, mentre eravamo distanti da tutti gli altri noto 6 occhi che ci osservano nell'ombra, riesco a vedere la faccia di uno dei vampiri prima che scompaiano.
Per fortuna, non ci siamo fatti ingannare, avevamo solo fatto finta di combattere, gli faremo vedere cosa sappiamo fare in realtà.

Povs edward

-Ragazzi, sarà troppo facile vincere sta roba, in pochi sanno combattere e nessuno come noi, mi annoierò pure-
Disse Bella mentre ci ritiravamo in camera
-non sottovalutare nessuno Bella, ricordatelo- dissi io 
-si si, ok- mi rispose.
Emmett rimase in silenzio quasi tutta la sera, e forse avremmo dovuto farlo pure noi, ma infondo eravamo vampiri, non saremmo morti, non c'era nulla di cui preoccuparsi, ci bastava ammazzare qualcuno e non morire, tutto fin troppo facile, così ci facemmo una bella partita a risiko.
Bella conquistava tutto, sembrava posseduta, non perdeva una battaglia, a un certo punto tirava i dadi di difesa e di attacco contemporaneamente, fu in quel momento, di totale pazzia, che mi resi conto di cosa avrei perso se fossi morto.
La notte passò così, fra partite di risiko e scherzi, quando la mattina giunse non ce ne accorgemmo neanche, fu qualcuno che bussava alla porta ad attirare la nostra attenzione.
-signori, è giunto il momento di preparare i vostri abiti per l'intervista- disse un uomo molto strano
-chi è lei?- chiese Emmett
-ma come chi sono? Sono il vostro stilista sciocchino-


E con questo finisce il capitolo del storia, scusatemi veramente tanto, ma sono stato impegnatissimo con la scuola e lo sport, non ho avuto completamente tempo, spero dunque di riuscirla a continuare dopo un bel po' di tempo 

Vorrei anche chiedervi di commentare per sapere se vi piace il capitolo o comunque anche per darmi consigli




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