Ash and dust

di Beeanca
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ASH AND DUST


I'm waking up to ash and dust
I wipe my brow and I sweat my rust
I'm breathing in the chemicals
I'm breaking in, shaping up,
then checking out on the prison bus
this is it, the apocalypse, whoa

 

Cenere e polvere.
Il Distretto 12, o meglio, ciò
che è rimasto del Distretto 12,
in poche parole.
Mi asciugo la fronte e osservo
il mare di cadaveri polverizzati
che mi circondano, cercando
di essere forte, di continuare
a indossare la maschera d'indifferenza
che indosso ormai da anni.
Madge, e la sua famiglia.
Rooba, Purnia, tutti i venditori dei
piccoli negozi con cui avevo un legame.
Ce l'hanno fatta solo novecento persone.
Delle altre sono rimasti mucchi di cenere,
che mi fanno sentire soffocata, in gabbia.
Odio questa situazione, mi sembra di
essere in miniera, non voglio pensare
a papà. Almeno, non in questo momento.
Lui non c'è più, Katniss.
E tu non sei più la bambina di sette anni
che cantava “L'albero degli impiccati”
mentre la piccola Prim si divertiva a
fare nodi con le corde.
Il passato è passato, e non c'è modo
di tornare indietro.
Ma riuscirai ad andare avanti, con tutte
le perdite subite, sapendo che Peeta è
nelle mani di Snow, o non sei ancora
spezzata per tutto ciò?

 

I'm waking up,
I feel it in my bones (enough) to make my systems blow
Welcome to the new age, to the new age
Welcome to the new age, to the new age
Whoa, whoa, I'm radioactive, radioactive
Whoa, whoa, I'm radioactive, radioactive

 

È cambiato tutto, me lo sento.
Sono davvero Katniss Everdeen?
Forse no, o forse la vera Katniss
è quella che si mostra solo nei boschi,
con Gale, ma soprattutto sola.
La ragazza che andava a caccia per
cercare di sopravvivere ora ha cibo
sempre pronto, grazie alla morte di
ventidue ragazzi, il cui destino è stato
diverso dal mio.
Lo sento nelle ossa, questo cambiamento.
L'ho avvertito quando è estratta Prim ai
giochi, quando sono entrata nell'arena, ma
ora è diverso.
Adesso che la sorte di Panem grava sulle
mie spalle sento di voler tornare alla mia
vecchia vita, quando sì, rischiavo di morire
di fame, ma non avevo così tante morti
sulla coscienza.
E gli incubi, già presenti, sono i miei torturatori
notturni, i miei sogni sono caratterizzati da
ibridi, morti, e ancora morti.
Non sono pronta a essere il volto della
ribellione, la Ghiandaia Imitatrice degli insorti.
Non ce la farei, dovrei cambiare ancora,
potrei vedere altre persone a cui tengo morire.
E ne ho abbastanza di cambiamenti e rivoluzioni.
Ma devi accettare la proposta di Plutarch, Katniss.
Il futuro di Panem potrebbe cambiare,
gli Hunger Games potrebbero addittura finire.
Forse tutte quelle morti avranno un senso,
se la guerra cesserà, e Panem diventerà
un posto migliore in cui vivere.


Spazio Autrice:
Ciao!
Ho scritto questa fanfiction di getto, e, se devo essere sincera non mi piace molto (anche se non mi piace nessuna mia ff che ho pubblicato, ma questo è un altro discorso)...comunque ho immaginato i pensieri di Katniss, durante il Canto della Rivolta, mentre cammina per il Distretto 12, ormai raso al suolo dalle bombe di Snow, e non so, è venuta fuori questa riflessione sul cambiamento avvenuto in Katniss durante e dopo i Giochi della Fame.
Spero comunque che la ragazza in fiamme non sia troppo OOC, nel caso ditemelo nelle recensione e metterò subito l'avvertimento.
La canzone che ho messo a sinistra due volte è Radioactive, degli Imagine Dragons...mi sembrava adatta al contesto, spero non la riteniate inadatta.
Attendo le vostre recensioni con ansia, positive o negative che siano, per sapere come me la sono cavata con un personaggio che sinceramente non mi fa impazzire.
Spero la storia vi sia piaciuta, un abbraccio,
Bianca

 

 

 

 





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