Titolo:
The Dead of Phoenix (sequel di Of
Dumbledore [di Silente])
Part:
1
Ship:
Silente/Harry
Raiting:
PG-15 (sulla stessa scia della Of Dumbledore)
Avvertimenti:
Flash Fiction(500), Relazione Adulto/Minore (sottointeso che
l’Adulto in questione non c’è).
Generi:
Malinconico, Dark, Angst.
Prima
Nota – quella di dovere -:
DISCLAIMER:
Harry Potter e tutti i personaggi della saga sono di
proprietà di JK
Rowling e di chiunque ne possieda i diritti. Questa storia non ha alcun
fine di lucro, né intende infrangere alcuna legge su diritti
di
pubblicazione e copyright.
ATTENZIONE: tutti i personaggi di
questa storia sono MAGGIORENNI, immaginari e non hanno alcun legame con
la realtà. Qualsiasi nome e riferimento a fatti o persone
reali è da
ritenersi ASSOLUTAMENTE casuale.
Seconda
Nota:
Mi è venuto in mente il continuo ascoltando una canzone di
Eros
Ramazzotti. Sinceramente come cantante con mi piace, ma questa canzone
ha dell’incredibile, vi consiglio di ascoltarla. Ho dato
anima e corpo
a questa coppia, è straziante quasi quanto le Sirius/Remus,
non ci
posso fare nulla; ogni volta che penso a Silente e a Harry mi viene da
piangere.
Nota
Importante sulla storia: E’ sottointeso,
essendo un sequel, che Silente non ci sia, quindi ho convenuto di non
mettere l’avvertimento Morte di personaggio
principale . Ci tengo a precisarlo.
Dedica:
a Bathilda
e alla mia Lucius, Mokona89.
Buona
Lettura.
Belli
da urlare i tuoi occhi,
Incredibilmente azzurri; ma
Sereni quasi mai…
Il buio ha i tuoi occhi:
Belli come li hai soltanto tu,
Come farò a non guardarli più
A non guardarli più…
[“Il
buio ha i tuoi occhi” – Eros Ramazzotti]
~
The Dead of Phoneix
Sequel
di Of Dumbledore
La
guerra è finita, così come l’interesse
della stampa nei miei confronti.
Ma
dentro di me, il rimorso – il cuore -,
non mi da pace: quella che tu hai ora.
Ti
penso più ora che prima, quando potevo sentire il tuo odore.
Odore
di fiamma.
Sento
che non mi darò pace.
Nonostante
che tu stesso mi abbia detto che non esistono magie che vincono la
morte.
Ho
provato – con ogni mezzo – a
riportarti qui.
Da
me. Con me.
Ho
rubato delle pergamene e dei libri da Hermione – che da
quando è morto
Ron, è morta anche la luce interiore che l’ha
sempre distinta -, ma
nulla.
Forse,
come dicevi tu, ho solo guardato nei posti sbagliati. Ma allora, se
è così … io … .
Io
non so più dove cercare.
Potrei
usare la pietra…
Ma
so che mi farebbe solo precipitare ancora di più.
-Precipiterei
ancora più di quanto non sia
già caduto –
Possibile
che non riesco a riportarti da me? – Ma quale cazzo di
Prescelto? –
La
verità è che non so perdere.
La
mia vera maledizione.
Non
dormo.
E,
se per sbaglio ci riesco, vedo solo buio.
Un
buio reso ancora più scuro da quei diamanti che non mi danno
tregua.
-Albus,
ti prego, torna da me, prima che sia io a venire da te
–
E
solo ora mi rendo conto di quanto siano luminosi i tuoi occhi.
Ma
solo per merito delle lacrime che celano.
Io,
solo. Qui. Sulla terra; nell’inferno.
Tu,
nell’aldilà, con quel traditore di Grindelwald. -Tu
non ti sei accorto che era cambiato, come io non mi sono accorto che tu
mi stavi usando –
Al
solo pensiero di voi il mio cuore urla: una voce non mia.
Una
voce che mi ha tormentato per diciassette anni.
Sinuosa
e sinistra.
-Albus,
ti prego, torna da me, prima che io dia retta a quella voce
–
Torna
da me; - da queste labbra, da queste braccia -
Tom
urla vendetta; - fa male Albus. Tanto. -
Ed
io non so per quanto tempo ancora
riuscirò a dirgli di no.