Di pesci intelligenti, fulmini splendidi e morti allegri

di Lagt_Karpa Koi
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Mentre il sole stava comodamente appoggiato sull'orizzonte, quattro persone si stavano muovendo nel bosco circostante il campo mezzosangue. Leo, figlio di Efesto, camminava in testa al gruppo. A differenza del solito non aveva per nulla voglia di scherzare. E ne avevano ancora meno voglia i suoi compagni. Piper, figlia di Afrodite, Annabeth, figlia di Atena e Will, figlio di Apollo, erano terribilmente preoccupati. Leo avrebbe scommesso tutto il bunker 9 che se anche si fosse azzardato a fare una battuta fuori luogo quei tre l'avrebbero ammazzato. Perché che mancasse all'appello un figlio di una divinità minore era più una seccatura che un problema, ma che mancassero all'appello ben TRE semidei insieme e per giunta i tre semidei più potenti degli ultimi vent'anni, nonché figli dei Tre Pezzi Grossi, era più che un problema...era una CATASTROFE. Era come mettere un cesto di carne succulenta in una gabbia di leoni affamati con un cartello con scritto "self service". Dove i leoni erano i mostri, ovviamente. Era da tutto il giorno che Percy, Jason e Nico mancavano. Fosse stato solo uno di loro non sarebbe stato preoccupante (lo sarebbe stato solo se suddetto unico fosse stato Percy). «Eppure non capisco» disse Piper «Voglio dire se ad andarsene senza dire nulla fosse stato Percy, e Annabeth non guardarmi male sai che ho ragione, sarebbe stato normale ma Jason o Nico l'avrebbero fermato (Jason) o saputo (Nico).» I due biondi sospirarono. Annabeth guardò Will speranzosa. «Non è che Nico...» Il ragazzo scosse la testa. «Me lo avrebbe detto.» sentenziò. «Non per interrompervi ma laggiù c'è qualcosa!» esclamò Leo. I quattro semidei si fiondarono nel punto in cui si trovava Leo. Alle pendici di un albero c'erano tre persone riverse a terra. I ragazzi si avvicinarono con cautela. Benché fossero ancora nei confini del campo non si poteva mai sapere. Intanto il sole era quasi completamente calato. I semidei si inginocchiarono per vedere meglio i volti dei ragazzi che ad un esame più accurato risultarono tre individui di sesso maschile. Piper girò delicatamente la testa di quello a lei più vicino. «È Percy!»esclamò. Gli altri due si rivelarono ovviamente Nico e Jason. «Cosa facciamo ragazzi?» chiese Leo. «Beh...» fece Will guardando il figlio di Ade svenuto. «Prima di tutto li portiamo in infermeria poi vedremo di capire cosa gli è accaduto.» concluse il figlio di Apollo. Annabeth lo guardò, gli occhi grigi pieni di preoccupazione. «Will, ma se loro sono svenuti vuol dire-» «Onestamente Annabeth, spero di non dover mai trovarmi davanti la forza che ha messo ko i tre ragazzi più potenti del campo.» «Anche se temo che la incontreremo presto.»




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