Non so mai.

di Sarnie
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E non lo so. Non lo so, mai lo saprò.

Non so che risposte dare, non so che domande fare.

Non so come giustificare il mio non sapere.

Posso dire ciò che so, ma non so dire se sarà sufficiente a spiegare.

Impazzisco. Penso ed impazzisco. Penso sempre che la follia sia proporzionale ai sogni che abbiamo e che facciamo. Probabilmente è da ciò che deriva il mio disprezzo per la normalità.

Piango. Spesso. Penso e piango. Perché mi vengono in mente tante di quelle cose e poi crollo, soffocata e oppressa dalla disperazione. Io penso troppo, per questo spesso non sorrido o scherzo.

Ricordo. Anche questo, penso e ricordo. Perché senza i ricordi non sono niente. Penso così tanto da distrarmi e dimenticare le cose principali e ricordare solo i dettagli di cui nessuno s’interessa.

Ragiono. Penso e ragiono. Che dalla mia follia nascono comunque le cose migliori che potrei dire, chiedere o sognare. E mi sento sicura, nella mia pazzia sono più lucida che mai.

E allora perché non so mai niente? Perché impazzisco, piango, ricordo, ragiono e penso quando sono da sola. Con gli altri sono confusa, rido per niente, ho la mente offuscata e impazzisco nel modo brutto. E non so più niente.

O comunque, penso siano questi i motivi. Sinceramente, non lo so.





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