the damned twins

di duelontrefandom
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Osservava il panorama seduta sul bordo del  grattacielo.
Come era bella New York di notte.
 I grattacieli illuminati, puntinati
 castani svolazzavano nel vento, a volte coprendole la vista.
Il rumore del vento era l' unica musica che si potesse udire.
Com' era bello potersi rilassare senza dover stare sempre all' erta nel caso ci fossero nei paraggi dei demoni.
Malia Blackthorn era tentata di lanciarsi giù, solo per sentire il suono del vento più forte.
All' improvviso sentì uno scossone alle spalle.  D' istinto trasalì e, quasi con rabbia, come se quel qualcosa avesse interrotto il suo piccolo momento di pace, prese dalla cintura un pugnale da lancio che scagliò rapida alle sue spalle.                       
 
- Non vorrai che la tua fantastica amica venga infilzata da un pugnale, cara! - disse la ragazza che aveva appena scansato l'arma.
Si sedette vicino alla shadowhunter, i capelli  neri ben stretti in due trecce.
- credo che accadrà presto, Corinna. - rispose sorridente Malia.
Corinna Lightwood prese le spalle dell' amica e l' abbracciò.
- che succede?-
- Non so. -
-invece lo sai. Raccontami.-
- se tulo sai, perché me lo chiedi?-
- Per che voglio sentirlo da te.-
Malia sbuffò.
- Ho paura. E so che non devo. Ma per quanto io possa sforzarmi, sono un po' spaventata.
 Non mi fraintendere, io ti voglio bene più di chiunque al mondo, ma è veramente una cosa grande.-
Riprese fiato. Corinna abbracciò più forte l'amica.
- Non devi preoccuparti. Perché saremo insieme. Ma se non vuoi diventare mia parabatai aspetterò il momento adatto.-
-No! Non hai capito. Io non desidero altro che diventare tua parabatai, solo che è un grande impegno, ecco. Ed io ho paura. -
- Io ti voglio bene Malia, e se hai paura non ti costringerò a farlo. Ma se invece vuoi, io sono pronta. -
Malia sorrise raggiante. L' amica la guardava fisso in quei occhi verdi-azzurri.
- Ma intanto, corsetta?- 
Corinna ricambiò il sorriso. Insieme scattarono all' in piedi,  attraversarono il palazzo e si presero per mano.
 Poi, insieme, saltarono.                       




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