Quando l'amore si fa letale

di Violetta_Keehl_2002
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Mi risvegliai, legata a una sedia, in una stanza che non conoscevo. Sembrava uno scantinato, ed era tutto buio.
"È solo un sogno" Pensai tra me e me "Solo un brutto sogno"
La notte prima ero andata a mangiare in un ristorante messicano e, mentre stavo tornando a casa, all'improvviso avevo sentito qualcuno che mi teneva ferma e mi aveva iniettato del sonnifero, o qualcosa del genere.
Tornando a noi, nonostante mi dimenassi, non riuscivo a liberarmi dalle corde che mi intrappolavano alla sedia su cui ero seduta, quando, improvvisamente, si aprì la porta dello scantinato e venne da me un ragazzo con i capelli lunghi e neri, con un sadico sorriso e un coltello in mano.
"Buongiorno, Ethel" Mi disse il ragazzo, il quale aveva una voce molto familiare.
"M-Max?" Chiesi spaventata "S-sei proprio tu?"
"Si, sono io!"
"Ma... Ma perché mi hai legata e tenuta in questo scantinato?"
A quella domanda Max si arrabbiò tanto, anzi tantissimo, e mi spiegò il motivo del suo gesto:"Io ho sempre avuto una cotta per te, ma a te importava solo di quel Richie e mi vedevi solo come un amico, così ho deciso di ucciderlo e prendere te, in modo che tu sia solo mia!"
Tentai di scusarmi, ma quel pazzo non voleva ascoltarmi, dicendomi che ormai era troppo tardi.
Ero veramente spacciata:Credevo che Max fosse un ragazzo dolce e sensibile, ma in realtà era solamente uno psicopatico.
Da quel giorno iniziai a diventare vittima di abusi e maltrattamenti, o almeno di quello che lui chiamava "amore".
Spazio autrice:Bene, eccoci qua con una nuova storia, questa volta con un pazzo con una strana idea di amore. Come andrà a finire? Ora vado, a presto!
 




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