Al calar del sole

di Monkey D Anjelika
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Il sole splendeva alto nel cielo limpido illuminando il volto soave del dio Helios, che camminava spensierato sulla battigia.
I lunghi capelli castano dorato erano cullati dalla brezza estiva
Nell'aria si spargeva un dolce profumo di salsedine.
Il fisico asciutto e bronzeo brillava più del sole stesso.
Mentre gli occhi, che sembravano un pezzo di cielo rubato, fissavano le onde del mare che prepotenti si frangevano sugli scogli.
Dietro quegli stessi scogli, si celava una magnifica creatura proveniente dal profondo blu.
Preziose perle si insinuavano tra i suoi capelli corvini e mossi come le onde.
Il viso, fin troppo delicato e perfetto per appartenere ad una semplice umana, era addolcito da un naso all'insù.
Ma ciò che meravigliava di più di quella creatura era il suo sguardo glauco che curioso fissava il Dio del Sole.
Quel Dio che con arroganza si era impossessato dell'isola avente lo stesso nome della misteriosa creatura: Rodi.
Rodo non poteva non odiare il Titano che gli aveva rubato il suo Eden, eppure oltre all'odio sentiva altro, forse attrazione...
Come il mare che al tramonto era attratto dal sole, anche la Dea del Mare si sentiva attratta dal Dio del Sole.




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