Ricominciare senza di te

di They are almost Canon
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23 Dicembre

 

Aiolia e Shura, di ritorno da un viaggio a Toronto voluto, come al solito, dal Gran Sacerdote si diressero, con non poche difficoltà, verso il grande scalo cittadino.

Avevano il volo alle 21, dovevano imbarcarsi entro le 19, si era raccomandato il Sommo, organizzando tutto al telefono, quella mattina, e sapendo che i due erano ai ferri corti da settimane aveva anche raccomandato loro di fare le cose come persone comuni, onde evitare problemi.

Avevano, perché nonostante tutto, il taxi che avevano chiamato rimase bloccato nel traffico.

Il taxista era arrivato al luogo dell'appuntamento puntuale, nevicava, ma ancora non attaccava.

Sfortuna volle che poco distante, lungo l'arteria principale della città finirono incolonnati per un incidente.

Shura tentò di abbracciare il compagno che, ancora nervoso per l'ennesima lite, guardava fuori dal finestrino, vedeva la neve scendere sempre più fitta, le auto attorno al taxi ingolfarsi e bloccare ulteriormente la strada.

Procedevano a passo d'uomo, quando Aiolia vide due ragazzi stretti l'uno all'altro alla fermata dell'autobus di fronte a loro.

La scena lo faceva pensare ai momenti felici col Capricorno, prima dello scatenarsi delle innumerevoli liti, causate da una frase di troppo sulla notte degli inganni detta dallo spagnolo.

Il Leone li osservava abbracciarsi e poi baciarsi, per poi tornare a pensare, mentre il taxi si muoveva lentamente e la coltre bianca aumentava.

Alle 17 il taxi era ancora a 20 km di strada dallo scalo, troppi – con quel tempaccio – per arrivare in tempo << è tutta colpa tua Shura, se non avessi perso tempo a quest'ora non rischieremmo di rimanere qui >> sbottò il Leone << ma... Aiolia..... >> piagnucolò il 23ennne Capricorno, senza ottenere ulteriore risposta.
Rivolse lo sguardo dalla parte opposta, non voleva far vedere che lui, il fiero custode della decima casa, aveva le lacrime agli occhi.

Si mise a sua volta a guardare fuori dal finestrino, il taxi passò davanti allo stadio, dove rimase nuovamente fermo, e Shura cominciò a vagare coi pensieri.

Tornò con la mente a tempo prima, a quando si allenava da solo in Arena.

Tornò al giorno in cui tutto tra lui e Aiolia era incominciato.

Quel giorno si sentiva osservato, ma qualcosa gli diceva di ignorare quella sensazione e continuare ad affinare la sua lama lasciando che lo spettatore rimanesse.

Aveva percepito col cosmo dove questo si trovava, e aveva intuito potesse essere Aiolia , per quel Cosmo così simile a quello di Aiolos.

Aiolia era lì, celato dal colonnato che osservava il giovane allenarsi, e Shura cercava in ogni modo di non farsi distrarre dalla sua presenza. Era dannatamente difficile, ormai il Capricorno era consapevole di ciò che nutriva per il Leone, ed alla fine – per non distrarsi – guardò verso il suo nascondiglio ed esclamò << Aiolia! Invece di guardarmi di nascosto vieni giù, una bella sfida farà bene ad entrambi >> .

Il Leone accettò e raggiunse lo spagnolo, indossando la sua cloth.

Ricordò il loro allenamento, che finì non in una temuta mille giorni, ma in un dolce abbraccio cercato per tanto tempo.

Assorto nei suoi pensieri non si rese conto che erano passate ore, e che ormai erano in aeroporto

<< Scarica ste valigie almeno! Ci hanno messo sul volo delle 24! >> sbuffò il Leone, adirato.





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