I pensieri di un mago

di apple96
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Ondine. Sì, proprio lei. Era l’unica in cui pensavo di poter trovare pace, dopo giorni e giorni di solitudine e ostilità nei miei confronti, l’unica persona gentile disposta a rinunciare alle regole per venire incontro a uno straniero in difficoltà. Ecco perché l’ho fatto. Mi sono illuso, per un minuto mi sono illuso di poter trovare pace anch’io, la tentazione era tanta, e la situazione era favorevole. Le labbra calde, i seni morbidi, la dolcezza, il profumo di donna…Sono un uomo meschino, ecco cosa sono. E soprattutto, non sono in grado di accettare la verità, non sono nulla, e l’ho capito solo ora. Perché? E’ molto semplice, chi sa la mia storia lo avrà capito sicuramente prima di me. Io amo Nihal. Ecco, l’ho detto, così semplice e così complicato com’è. Ho dovuto metterci un viaggio in mezzo per capirlo, ho rischiato di morire, prima di partire per questa follia ho pure litigato a morte con lei, rivolgendole parole dure per cui mi sono meritato la lama della sua spada sul volto, all’unica donna che voglio al mio fianco.

E mi sono illuso per un attimo che chiudendo gli occhi e baciando un paio di labbra qualsiasi avrei potuto rivederla, toccarla, dirle tutto. E ora non solo sono incoerente, ma sono anche diventato un dongiovanni. Mi viene da ridere per l’ironia della sorte, perché l’ho realizzato solo ora, a leghe infinite di distanza da lei, senza sapere se uscirò di qui vivo o morto, forse senza mai poterglielo dire. Me lo merito, sono stato così cattivo con lei nell’ultimo anno, e forse anche se tornassi sarebbe ancora innamorata di Fen, morto, è vero, ma come fai a rimarginare la ferita lasciata da un uomo che, anche se segretamente, hai amato?

Devo anche scusarmi con Ondine, è colpa mia se è successo quel che è successo. Se si è innamorata di me non potrei perdonarmi nemmeno quello, ma sarei destinato in ogni caso a spezzarle il cuore, dato che sono pur sempre un Consigliere e ho una missione. Con lei mi sento bene, sereno, ma la verità è che non è lei che voglio. Al solo pensiero mi sento un groppo in gola, ma dovrò farlo, prima o poi. Mi sono illuso che la mia immensa solitudine potesse essere colmata da una ragazza qualsiasi, che il mio languore e la mia sete d’affetto potessero in questo modo placarsi.

Devo parlare con lei, e poi parlerò anche con Nihal. Voglio farlo, DEVO farlo.

Sto diventando matto, ora non ho altro desiderio che preme in me con così tanta urgenza.





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