Quando l'amore si fa letale

di Violetta_Keehl_2002
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 "Torna subito qui, Ethel!" Mi urlava Max dalla rabbia mentre mi inseguiva.
Non facevo altro che correre e, nel farlo, ripensavo a tutto quello che avevo passato:Gli abusi, soprattutto quelli sessuali, lo scantinato, Max, il rapimento e tutto il resto.
Correvo, correvo, correvo e correvo ma, nonostante ciò, Max riuscí a prendermi, afferrandomi per un braccio e a riportarmi nello scantinato.
"Ascoltami bene, piccola stronzetta che non sei altro" Disse Max, molto infuriato "Io ti ho nutrita, amata, lavata, curata e tu mi tratti così?"
Oddio, ricordo ancora quel momento.
"Basta, questo è troppo!" Urlò lui, così iniziò a spingermi, buttandomi a terra, dopodiché tirò fuori dalla tasca un flaconino di acido che mi versó negli occhi, facendomi perdere del tutto la vista e urlare dal dolore.
Ma questo non gli bastava, allora Max iniziò a farmi veramente male:Non potevo vedere niente, ma potevo sentirlo che mi commetteva un vero e proprio pestaggio che mi portò alla morte. Avevo cercato di reagire in tutti i modi, ma la cecità rendeva impossibile farmi fare qualunque cosa.
Tornando a noi, una volta morta, Max prese il mio corpo e lo legò alla stessa sedia in cui passai gran parte della mia prigionia, in modo da ricordarsi per sempre di me, mentre io me ne andai diretta in paradiso, dove rivedi il mio ragazzo Richie, morto per colpa di Max.
Spazio autrice:Bene, ho finito la storia, spero davvero vi sia piaciuta, nonostante i numerosi ritardi nel pubblicare i capitoli. Ora vado, a presto!




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