Sui raggi dell’amore puoi viaggiar, nel cielo scivolar

di Rinalamisteriosa
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Sui raggi dell’amore puoi viaggiar, nel cielo scivolar

 

 

 

 

 

 

Il galeone dei pirati, incantato grazie alla polvere dorata della fatina Campanellino, solca le nuvole sui cieli di Londra, oltrepassando l’argentea luna.

Sembra di rimirare un quadro meraviglioso e straordinario, alla dolce Wendy Darling, mentre, abbracciata al padre, osserva il congedo inimitabile di Peter Pan. L’eterno fanciullo dalle orecchie appuntite ha permesso a lei e ai suoi fratellini di vivere avventure fantastiche, irripetibili.

Non lo dimenticherà mai!

Non scorderà l’Isola che non c’è, così vivida nella mente fervida, i voli, i Bimbi Sperduti, le sirene, i pellerossa!

La ragazza percepisce i palpiti intensi del primo amore, un’emozione senza voce. Custodirà Peter e tutti loro come preziosi ricordi, tramandandoli negli anni.

 

 

 

«Eccola, Wendy! La seconda stella, poi si volta e via, sempre dritti!»

 

 

 

 

 

 

 

 

Note: purtroppo questa settimana non ho scritto quasi nulla, ho avuto zero ispirazione per la sfida settimanale, perciò ho ripescato in extremis uno scritto tra i miei vecchi file e l’ho sistemato in modo che contasse 110 parole esatte (la frase finale è esclusa, dato che è una semplice citazione). Quindi, ecco una Wendy/Peter platonica sul finale del film. Spero vada bene xD il titolo è ispirato a due versi della canzone ‘Puoi volar’, presente nel classico della Disney.

Bimbi Sperduti è scritto volutamente in maiuscolo nella drabble per seguire la wikia, non è un errore.

 





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