Amorale

di nouveau
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Ben è abietto, perché nei suoi occhi non si legge altro che la brama di vittoria.
Ben è spietato, perché non si è fatto problemi a scaricare Tony per un portiere migliore dopo anni.
Ben è egoista, perché quando la guarda sorridere ai suoi compagni di squadra sente i palmi bruciare e le dita prudere.
Ben è scorretto, perché quando il pallone gli sfreccia davanti lui scarta comunque il suo stesso attaccante per avere il dominio della palla.
Ben è sleale, perché lui tira una cannonata delle sue e sa che Celeste, pur di pararla, si farà male.
Ben è vile, perché quando la vede schiantarsi contro la lamina in alluminio della porta arrangiata e poi scivolare per terra priva di sensi dovrebbe muoversi, ma non lo fa.
Ben è crudele, perché quando Squalo si abbassa a scrutarla e poi si scava nelle tasche in fretta per chiamare un'ambulanza e Lucifero grida sconclusionato, il capitano della squadra avversaria ride.
Ben è meschino, perché dopo che i Celestini sono tornati all'Istituto e i genitori di lei si sono allontanati per prendersi un caffè giù alle macchinette, lui da degno fantasma quale è si infila nella stanza di lei.
Ben è abominevole, perché una volta vicino al letto non ci pensa due volte prima di chinarsi e a prendersi il primo bacio di Celeste mentre lei dorme.
E Ben è anche disonesto perché, uscendo, nemmeno se ne vergogna.




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