Daddy

di Ellery
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Daddy


* Cowt8, Week 6
* Missione 1, prompt: Daddy
* Parole: 300


Shinji cliccò sul tasto azzurro, facendo partire il video. Lo stava riguardando per la… quinta? Sesta volta di fila? Senza dubbio, ma non riusciva a farne a meno.

Era, però, uno di quei filmati difficili da dimenticare e da cui era impossibile staccarsi. Lo osservò attentamente: sul prato verdeggiante due Rottweiler inseguivano una grossa palla da basket. Tra il loro ringhiare amichevole e le code dondolanti, faceva capolino un bambino biondo di circa un anno.

Max stava imparando a muovere i suoi primi passi; un piedino dopo l’altro, con le ginocchia tremolanti e l’equilibrio incerto. Stava avanzando verso di lui, le manine tese ed un sorriso stampato sulla bocca sdentata.

«Daddy. Daddy!» continuava a ripetere, via via che si avvicinava.

Max aveva appena appreso quella parola. Shinji non si illudeva che ne capisse il significato: per ora, era soltanto un modo per distinguerlo dal suo vero papà e per evitare che si impelagasse con la pronuncia scivolosa del suo nome.  Tuttavia, gli piaceva. Lo faceva sentire come se fosse davvero parte di una famiglia, di un progetto in fase di costruzione; per la prima volta, vedeva un futuro davanti a sé.

Il trillo del cellulare lo riportò bruscamente alla realtà. Scrutò il numero, riconoscendo immediatamente quello della sorella. Chiuse la chiamata con un gesto secco: avrebbe ricontattato Noriko più tardi. Al momento, non desiderava parlare con nessuno; voleva soltanto perdersi nei ricordi di una vita che, in fondo, nemmeno gli apparteneva più. Ma… a che pro? Non sapeva se fosse salutare, se lo aiutasse a sentirsi meglio o se fosse soltanto l’ennesima tortura che si infliggeva.
«Dovrei smetterla.» disse solo, abbassando lo schermo ed accantonando il computer.

Non aveva senso ricordare quei giorni. Erano lontani, ormai… appartenevano ad un passato felice, ma distante. Non erano più parte della sua storia.




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