And smile
E'
difficile. Difficile pensare a quella situazione in cui ti trovi, difficile
tenersi tutto dentro senza possibilità di sfogo. Difficile accettare di avere
qualcuno pronto ad ascoltarti e aiutarti e non avere la forza di parlarne apertamente.
I problemi non vengono mai da soli, è proprio vero.
E più ci pensi più...beh, più senti di non essere abbastanza forte per
affrontarla.
E diavolo, è tutto così ingiusto, una di quelle cose che non pensi mai ti
possano toccare, che pensi ti stiano lontane ma che quando poi arrivano e ti
sbattono davanti la realtà ti lasciano totalmente impreparato.
E che cosa dovresti fare in quel momento?
Lasciarti andare alle lacrime sai che non è giusto, ma lo vuoi così tanto e sai
che ti potrebbe fare così dannatamente bene...però tu lì sei quello che deve
reggere tutto e che deve essere sempre forte per riuscire a farlo accettare
anche a lui.
Tu lo sai che lui è forte e che non si lascerà mai andare ma che nonostante
questo ha bisogno della vicinanza di qualcuno. Della tua essenzialmente.
Perché tu teoricamente sei la persona che dovrebbe stargli accanto e
sorreggerlo, moralmente e fisicamente.
Però sai anche che non ne sei in grado.
E in quei momenti ti senti così impotente e così inutile che non hai nemmeno il
coraggio di guardarlo negli occhi.
Eppure è proprio in quei momenti che si mostra il vero amore, si dice così.
Belle parole. Ma agire è sempre un'altra cosa.
Ma poi com'è possibile che invece sia sempre lui quello che si dimostra forte e
che ti consola?
E' così dannatamente...non sai nemmeno come descriverlo. Sai semplicemente che
non è giusto, che non dovrebbe andare così.
E più litigate più ti senti oppresso e male. E più fate pace più ti senti
triste e solo.
E quando poi tutto avrà fine come ti sentirai?
Non vuoi pensare a quelle cose, ma sai anche che è un dato di fatto.
Lo guardi mentre dorme e sospiri scoraggiato. No, decisamente non è mai facile,
però tu sai anche che devi essere forte e che comunque per qualsiasi cosa non
sei solo. Che puoi contare sui tuoi amici.
Inizialmente è stato così difficile dirlo e parlarne, più per te che per lui
che ne è la diretta vittima.
Ma Kai è forte, l'hai sempre saputo e l'ha sempre dimostrato.
E anche se tu vorresti che si lasciasse andare, sicuro che questo potrebbe
farlo sentire bene, sai anche che non succederà. Perché Hiwatari è e resterà per
sempre un dannato orgoglioso e figurarsi se lo farà adesso, dopo una vita
passata a reprimere i propri sentimenti.
"Mi dispiace dirvi che ci sono ben
poche speranze," le parole del medico ti rimbombano in testa come una
nenia e gli occhi ti diventano lucidi al sol pensiero "Per ora possiamo continuare con le cure e cercare di contenerla. Siamo
stati fortunati ad accorgercene relativamente in tempo. Forse all'inizio sarà
difficile ma si abituerà sicuramente col tempo. Il tempo è la medicina migliore
per molte cose. Anche per questo. E mi raccomando, la forza di volontà e i
pensieri positivi sono la cosa più importante, che ti aiuteranno ad andare
avanti e, chissà, a guarire."
Kai sembrava averla presa bene. L'hai visto abbassare lo sguardo per un secondo
e sospirare, ma quando aveva tirato nuovamente su la testa, aveva mostrato
l'aria orgogliosa e sicura che lo caratterizza da sempre. E poi non ne aveva
più parlato. Quasi come se preferisse non pensarci. Ma tu lo sai che in realtà
ci pensa sempre. Ne è costretto, a ben dire. Dopotutto, deve recarsi in
ospedale una volta al mese e poi deve prendere tutte quelle medicine che...Se
tu ti trovassi al suo posto non sapresti che fare, vero?
Per questo non puoi che ammirarlo.
Perché tu ti sentiresti perso e probabilmente crolleresti. Lui invece no. Lui è
forte come lo è sempre stato e forse anche di più.
All'inizio te lo sei tenuto per te, perché ti sembrava giusto che fosse Kai a
parlarne. Era una cosa delicata e sapevi che avrebbe preferito che neanche tu
lo sapessi. Così hai aspettato. Ma lui non ha mai detto nulla e ancora oggi,
dopo due anni, tende a tenerselo per sé.
Forse pensa che parlarne e ammetterlo ad alta voce significhi ammettere la
fine? No, sei tu quello che la pensa così.
Conoscendolo, sarebbe più plausibile pensare che non voglia parlarne perché non
accetterebbe la pietà degli altri.
Sai che Takao gli starebbe addosso cercando di aiutarlo in tutto quello che
può.
Sai che Max, anche se inizialmente tenterebbe di far ragionare il vostro
capitano, poi capitolerebbe e si unirebbe a lui incuranti dei pensieri di Kai.
Sai anche che se Yuri lo scoprisse...beh, no, non sai cosa farebbe Yuri, perché
non lo conosci bene e quelle poche volte che hai avuto a che fare con lui era
sempre e solo per sfide a Beyblade, e certamente
questo non ti ha aiutato a conoscerlo. Forse l'hai conosciuto come blader, ma non come uomo, non abbastanza almeno.
E Hilary e il Professore? Loro probabilmente, sicuramente, cercherebbero di
impedirgli di allenarsi con tutti i mezzi a loro disposizione.
E questo sai che non possono farlo.
Perché per Kai Dranzer e il bey sono importanti. Lo sono
sempre stati ma adesso lo saranno sicuramente più di quanto lo erano allora.
Un modo per non pensare e per concentrarsi su altro.
E tu sei assolutamente convinto che sia questo che l'ha aiutato a resistere
così tanto. Perché Kai è Kai e questo è quanto.
E tu non lo cambieresti con niente al mondo.
Perché lo ami e continuerai ad amarlo sempre.
Perché sei fatto così e quando qualcuno ti entra dentro, nel profondo è
difficile che ne esca. E Kai è entrato, ed ha scavato, fino a raggiungere il
fondo.
E tu ti ritroveresti con questo buco nel cuore, una fossa incolmabile che sai resterà
per sempre vuota. Nonostante la presenza di Takao e degli altri tuoi amici,
nessuno potrebbe colmare quell'assenza.
Perché vuoi bene a Takao, Max, Hilary, K, alla tua amata squadra, ma senza Kai
Hiwatari sai che sarà tutto diverso, con o senza di loro, e tu non vuoi nemmeno
provare a pensarci. Troppo doloroso, inutile sofferenza.
Non puoi permetterti di lasciarti andare alla disperazione e pensare in
negativo. Devi semplicemente andare avanti col sorriso per cercare di alleviare
le sue giornate che, anche se non lo ammetterà mai, per lui sono dure e
pesanti.
Non aspettare le sue parole, guardalo negli occhi. Gli occhi sono lo specchio
dell'anima. Leggigli l'anima, perché dalle sue belle labbra carnose non uscirà
mai nulla di differente dai soliti monosillabi.
"Rei," lo sapevi, che era dietro di te e che ti stava osservando, per
questo non ti sei girato e hai continuato a tenere la tua postura diritta anche
se davanti stavi piangendo? Bravo, non mostrargli questa tua piccola debolezza,
lui ha bisogno di certezze adesso.
Ti asciughi gli occhi con un gesto veloce e poi ti volti, sorridendo.
Bravo, ricordati sempre che il sorriso è importante.
Ricordati sempre di non perderlo mai anche se a volte è difficile e vorresti
solo piangere.
Ricordati che per lui, il dolore più grande, è quello di sapersi la causa della
tua sofferenza.
Quindi ridi, sempre. E magari, se proprio non ce la fai più, piangi di
nascosto.
Ma lui non lo deve sapere.
Sorridi.
"Cosa fai?" ti chiede, sedendosi al tuo fianco. E tu gli sorridi
ancora, con quel sorriso cordiale e gentile che ti ha sempre contraddistinto. E
che probabilmente, da quel che ti ha detto,l'ha fatto innamorare di te.
Lo guardi negli occhi, perché hai sempre amato e ami ancora quegli splenditi
occhi ametista, spesso velati di tristezza,solitudine, rabbia. Come in quel
momento.
E tu vorresti piangere ancora, o gridare, o prendere a pugni qualcosa, mandando
al diavolo la compostezza che ti caratterizza.
Ma non adesso, dopo, quando sarai solo. Quando lui se ne sarà andato, a
passeggiare come fa di solito o a dormire. Non importa. L'importante è che lui
non ti veda.
Per il momento sorridi.
E stai attento a non parlare, perché quel groppo in gola che ti senti e che ti
mozza il fiato potrebbe tradirti.
Alza le spalle e scrolla la testa, indifferente. Sdraiati su di lui e
accarezzagli i capelli. Coccolalo, anche se lui lo odia.
Perché tanto, anche se lui dice che lo odia, in realtà gli fa piacere ricevere
il tuo amore.
E tu goditelo finché puoi, e pensa sempre positivo.
E sorridi.
Angolino Autrice:
Avevo già deciso di tornare su
queste lande, così quando ho ritrovato questa vecchia shot
mai conclusa, ho colto la palla al balzo.
Potevo iniziare con qualcosa di meglio, magari meno catastrofico, ma chi mi
conosce sa che mi piace torturare/uccidere i pg che
mi piacciono, specie se sono triste e amareggiata.
Non so perché ho usato questo punto di vista esterno, ma penso lo rifarò. Credo
colga bene l'animo dei personaggi, devo dire.
Oibò, non penso di avere molto da dire. Sono felice di essere tornata anche qui
s Bey e ho tanta voglia di scrivere altro su questi bimbi belli, e Yuri, e
Boris, sìììììì ** Mi è mancato tantooooooo!
Ahahhahahaha va bene, basta ù_ù
Un bacione,
Asu