Un solo passo.

di Sarnie
(/viewuser.php?uid=824206)

Disclaimer: questo testo è proprietà del suo autore e degli aventi diritto. La stampa o il salvataggio del testo dà diritto ad un usufrutto personale a scopo di lettura ed esclude ogni forma di sfruttamento commerciale o altri usi improri.


Un solo passo.

Ti siedi, sospiri stanca.

Cominci a scaldarti mentre le lacrime si asciugano, da sole, lentamente.

Conta fino a otto. E poi ancora otto. Otto.

Uno. E ti lasci andare.

Due. E la stanchezza si allontana.

Tre. E ti senti al sicuro.

Quattro. E il respiro si calma.

Cinque. E il male sembra lontano.

Sei. E il dolore sparisce.

Sette. E senti solo la musica.

Otto. E quando ti sentirai pronta, ti alzerai.

E fai un passo, sicuro nonostante la paura.

Smetti di tremare per l’inquietudine; ora ti è permesso farlo per la passione.

E sei sola; ma di quella solitudine bella, perché nemmeno i pensieri osano più disturbarti e tu finalmente sei libera, davvero.

Cominci a correre, girare, saltare, ballare; sorridi.

Non importa più niente.

L’unica voce che può dirti cosa fare, è quella della musica.

E fai un passo.

Non conta in quale secondo.

Fai un passo.

Piccolo.

Forte.

Deciso.

Sicuro.

E un solo passo ne porterà altri mille.

 





Questa storia è archiviata su: EFP

/viewstory.php?sid=3747139