Fratello 1
Arh, arh, arh.
Vorrei trattare questa volta un tema a me decisamente caro. Quello della fraternità.
Io sono
sorella, sia maggiore che minore, ma è verso un fratello in
particolare a cui questa piccola raccolta è rivolta.
Spero vi possa piacere ^^
A mio fratello che vedo come un punto irraggiungibile.
Che è, eppure, tanto, tanto caro.
A Stefano.
MICHAEL
Fratello, Lucifero.
L’aura di nero intenso che tutto ti circonda sembra risplendere
più del mio fuoco che acceca. I tuoi occhi sono come stelle che
brillano nella notte, attirano i viaggiatori incauti con la speranza di
un porto sicuro.
Ingannevole, ti ergi come un pipistrello che sbatte le sue ali nere su
di questa tetra valle di lacrime mortale. La terra senza il male non
sarebbe così interessante dopotutto. Piatta si dilungherebbe
fino all’infinito di fronte agli occhi, tutta di un solo colore,
senza conoscere le tonalità dei colori meravigliosi.
Eppure, il prezzo da pagare è proprio quel nero che pian piano si diffonde.
Non v’è luce senza ombra, non v’è Sole senza Luna.
L’essere complementare a te mi completa e mi distrugge allo
stesso tempo. Siamo come una cosa sola, eppure tanto diversi, tanto
lontani.
L’infinito che scorgo nei tuoi occhi mi appartiene? Arreca tanto terrore il mio sguardo?
Quando posi i tuoi occhi sulla mia figura, mi perdo in un mare
d’oscurità. Eppure non ricerco la luce, ma galleggio,
galleggio fino a quando tu stesso non mi offri la tua mano.
Michael, Angelo del Fuoco, Signore delle Podestà.
La mia spada uccide i tuoi seguaci, sparge il loro sangue sulla nuda
terra. Ma immortale la tua coscienza non si piega a niente, né
al dolore né alla pietà.
Sei distante, il cuore hai racchiuso in una corazza non si concede alcun sentimento.
Hai forse paura che si possa spezzare? O la tua indifferenza è così grande che ormai sei un fantasma che cammina?
Guardami, ho così desiderato una sua semplice carezza, una
parola che non fosse di scherno o di irriverente superiorità.
Non sono forse tuo fratello?
No, l’orgoglio m’impedisce di cedere.
Il mio fuoco arde ogni cosa, distruggendolo fin nell’ultima molecola.
Si disperde in ogni dove la mia luce distruttrice, niente o nessuno
può sfuggirle, dona la vita luminosa come la morte più
nera. Senza pietà, senza pietà alcuna.
Persino io ardo. Ma sono lacrime quelle che cadono dagli occhi, non fiamme rosse.
Guardami, fratello.
Dispiega le tue ali da demone, tendi la tua mano verso di me.
Non sarà l’Angelo dalle ali nere, l’Angelo guerriero a stringere le tue dita.
Solo Michael.
(366 parole)
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