Addio all'amore

di lacrimesullacapitale
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Ogni tanto mi piace fare una cosa:
quando sono sola sotto le coperte, la sera, dopo aver cenato e preso le mie medicine – sì, quelle che prendo a causa tua- mi piace giocare a far finta che tu non mi abbia mai fatto quello che mi hai fatto.
Immagino che tu sia ancora il ragazzo dai lunghi capelli corvini e gli occhi come la pece che ho incontrato quell’estate, e mi piace immaginare non aver mai dovuto vedere quegli occhi cambiare, diventare furiosi e iracondi, patinati di male.
Mi stringo sotto le coperte e, invece di concentrarmi su tutto il dolore che mi accompagna, sogno che tu stia ancora rannicchiato tra le mie braccia, come quella notte mentre piangevo e tu ti lasciavi stringere forte, e la luce della luna ti brillava tra i capelli.
Immagino che tu sia la persona equilibrata e gentile che credevo tu fossi, e le foto di noi che passiamo tempo insieme in questa capitale acida mi frastagliano la mente.
Poi chiudo gli occhi, e si fanno spazio gli incubi in questo lungo addio all’amore.
 




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