Mira Hader: regina, ribelle e Jedi

di Nini1996
(/viewuser.php?uid=1027984)

Disclaimer: questo testo è proprietà del suo autore e degli aventi diritto. La stampa o il salvataggio del testo dà diritto ad un usufrutto personale a scopo di lettura ed esclude ogni forma di sfruttamento commerciale o altri usi improri.


Mira non era mai stata così entusiasta. La capitale era stata presa, Jothe era insorta contro l'Impero e a parte qualche solitaria scaramuccia il pianeta si poteva dire liberato.
L'ex regina era ancora in prigione e continuava a dare ordini, convinta che qualcuno l'avrebbe ascoltata.
La famiglia era finalmente riunita. Kallus si godeva il tempo con suo figlio e Misu dedicava il suo a Jannael, diventato da qualche giorno il suo fidanzato.
Per quanto riguardava i ribelli molti avevano deciso di rimanere a combattere per liberare anche Huit. Alcuni più convinti come Luke, altri meno come Han.
L'Impero sembrava aver dimenticato Jothe e si dedicò con più forza alla ricerca della base ribelle.
Qualche giorno dopo la battaglia Mira scese a far colazione assieme ai suoi amici e compagni.
Afferrò un bicchiere con la forza e si versò del latte di bantha.
< Allora. > esordì sedendosi vicino a Luke:< Com è andata la ricognizione? >
< In modo eccellente. > replicò lui:< E mi sono allenato, come dicevi tu. >
E fece svolazzare per qualche secondo il bicchiere di Mira in aria.
La ragazza stava per complimentarsi con lui quando Luke perse la concentrazione e il bicchiere ricadde sul tavolo, bagnando completamente la ragazza.
Luke imbarazzatissimo cercò di rimediare, mentre tutti lo fissavano ridacchiando.
< Devi concentrarti di più. > replicò la giovane abbozzando un sorriso.
Toiby seduto a poca distanza da lei le porse un fazzoletto perché si pulisse.
< Grazie Toiby. > sorrise Mira:< Avessero tutti la tua gentilezza... >
Lui annuì un po' imbarazzato.
< Notizie? > domandò lei rivolta al balosar.
< Eh? >
< Hai ricevuto notizie da tua sorella? > domandò di nuovo Mira.
< Oh quello. Non ancora. >
< Sono certa che arriveranno. È il minimo che potevo fare per chi ha rischiato tutto per salvare Jothe. > sorrise lei.
Toiby abbassò lo sguardo. Mira se ne accorse e chiese cosa c'era che non andava.
Lui non rispose e trovando una scusa si allontanò.
Mira si rivolse a Luke:< Dovrei inseguirlo? >
< Lo stai chiedendo seriamente a me? >
< Beh sì. Sei mio amico, sappiamo usare la forza. Pensavo mi capissi. >
< Se ci tieni a lui dovresti parlargli. Sembra così confuso. >
< Allora vado. > fece alzandosi:< Ma non tengo a lui in quel modo. Siamo solo amici e io apprezzo quello che fa per me. > disse prima di scomparire dietro la porta. Luke stranito scosse la testa e tornò alla sua colazione.
< Toiby! > fece la ragazza fermandolo.
Il balosar si girò:< Qual è il tuo problema? >
< Potrei farti la stessa domanda. Sono una regina ed esigo delle risposte. Perché continui a evitarmi? >
< Io non ti evito affatto. >
< Toiby non sono scema. >
< No, lo so. Lo so. Non è questo il punto. Io non capisco perché mi considerate un eroe e così importante per la vostra piccola rivoluzione. >
Mira sospirò:< Hai salvato la flotta ribelle. Ti sembra poco questo? Dovrei darti una medaglia. >
< Che?! Ma ho tentato di farvi uccidere! > replicò lui pentendosene subito.
La ragazza sorrise a metà:< Pensavi seriamente che non me ne fossi accorta? Ho un intelligenza piuttosto alta, e anche tu. Ma quando hai cambiato idea ho capito che eri dalla nostra parte. >
< È stato uno sbaglio. Odio l'Impero, davvero, ma ne ho anche paura. E dovresti averne anche tu. >
< Sono una regina ribelle . Come posso averne? >
< Non posso combattere dalla tua parte. Non sono un eroe, un simbolo della ribellione come la piccola aliena morta. >
< Vacci piano. Quella aliena si chiamava Shi ed era una mia carissima amica. >
Toiby disse di no esasperato:< Non ho idee mie, non ho forza di volontà. La tua amica Shieela mi ha trascinato nel suo letto solo per andare a dire in giro che è stata con un eroe ed io non ho avuto la forza di dirle che non amo lei, ma un altra donna. >
< Amica? Non sono amica delle prostitute come lei. >
< Non ti puoi fidare di me. >
Mira lo afferrò per un polso e lo trascinò con se.
< Dove mi porti? > chiese lui quasi terrorizzato.
< Io mi fido di te Toiby e voglio rivelarti un segreto. Uno molto importante. > fece Mira aprendo con la forza la porta della sala del trono.
< Sei completamente pazza! >
< Meglio pazza che come Shieela, o Koila. > replicò Mira.
Al centro della stanza c'era una sola persona che fissava la statua di Nimeosa con un mazzo di fiori in mano.
Mira si avvicinò.
< Manca molto anche a me. > disse la ragazza.
Ozzel si girò, aveva gli occhi lucidi.
< Io ci penso ogni giorno Mira. Da quando Tarkin l'ha fatta ammazzare. >
La ragazza posò lo sguardo sulla grande statua di sua madre.
< Mi dispiace che sia finita così. >
< Essere una spia, essere fulcrum, porta grandi svantaggi. Tua madre è stata una delle prime spie ribelli. E ha convinto anche me, una volta era solo il rampollo della famiglia Ozzel. Non l'ammiraglio della flotta della morte. >
La ragazza annuì:< È stato difficile. Lo capisco. Quello che fai per la ribellione è molto coraggioso. >
< Vorrei non mi avesse mai convinto. >
< Kendal! >
< Sarebbe ancora qui e saremmo felici. Io sarei felice con lei di nuovo con me. >
Mira capì e stette in silenzio, mentre il dolore trafiggeva entrambi.
Chi non riusciva a capire era Toiby.
Ozzel era una spia ribelle? E da quando?
Cosa stava succedendo?
< Questi fiori le piacevano tantissimo. Credo che li avrebbe apprezzati. > fece posando sul piedistallo un mazzo di fiori azzurri con delle sfumature viola.
< Sì. Lei ti amava. > rispose Mira.
< E questo giovinotto? > domandò rivolto a Toiby.
Mira lo spinse in avanti:< È Toiby, un caro amico. Gode della mia completa fiducia. >
< Oh bene. Sarebbe un problema se la mia condizione di spia venisse rivelata. > sorrise lui.
< Mi fido di lui. È un ragazzo piuttosto sensibile e dolce, oltre che altruista. > fece Mira mentre Toiby era sempre più confuso.
Mira e Ozzel parlarono ancora un po'. Poi la ragazza e il balosar uscirono dalla stanza.
< Come hai fatto? > domandò lui.
< A conoscerlo? Era l'amante di mia madre, tanto tempo fa. >
< Intendevo come hai fatto a capire che sono sensibile e blablabla. >
< Oh. Non è stato difficile Toiby. >
< Ah già. Tu sei una specie di Jedi. Hai quei trucchetti lì e leggi nella mente. >
Mira si mise a ridere:< No Toiby. Mi basta guardarti negli occhi per sapere come sei realmente. Non occorre essere un jedi per capire certe cose. >
Toiby arrossì.
< Sei adorabile quando arrossisci. > fece lei ridacchiando.
In quel momento Toiby avrebbe voluto prendersi a sberle da solo per aver ceduto alle lusinghe di Shieela.




Questa storia è archiviata su: EFP

/viewstory.php?sid=3758833