Il mio mondo

di AryaDream
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Vaiana era seduta su uno scoglio, i piedi a mollo nell'acqua salmastra dell'oceano.
Il vento le scompigliava i capelli ed il sole all'orizzonte era sparito, lasciando spazio al mare in burrasca ed a giganteschi nuvoloni neri. Suo padre doveva ancora tornare e lo stesso valeva per il suo equipaggio: tutti al villaggio erano preoccupati e le moglie piangevano e pregavano per il ritorno dei loro cari, mentre i bambini impauriti correvano verso casa.
-Il mare profondo ci fornisce i suoi pesci che riempiono le nostre reti, mentre il suo vento gonfia le vele generando così la felicità per il villaggio.-
Vaiana sapeva anche che il mare poteva essere generoso, ma anche pericoloso: poteva mietere vittime con un suo solo capriccio, innervosendosi e schiaffeggiando gli scogli e le coste con le onde spumose.
-Dicono che non posso navigare; che il mare è pericoloso per me, ma non è così: il mare mi chiama ed io devo seguire la mia strada.-
La giovane fanciulla si allontanò e pensò che il mare a cui era tanto legata, non le avrebbe portato via nessuno a cui voleva bene. Osservò la sua imbarcazione pronta per salpare.
-Troverò mio padre e il suo equipaggio e per questo, solo per ora, andrò contro di te, mio adorato oceano, perché non puoi inghiottire nel nero abisso coloro che mi sono vicini. Quindi ora io ti sfiderò Oceano e la tempesta può farmisi incontro, la affronterò.-


Note Autrice: Scritta mentre vedevo il film.
Ci ho provato, ma all'inizio non volevo pubblicarla perché non mi convinceva.




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