Purgatorio

di Iuno
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Camminavo in un campo. Era sera, a breve il sole sarebbe tramontato. Non so da quanto vagavo. Non lo so perché non ricordavo di essere mai partito. Un attimo prima ero seduto, a casa. L’attimo dopo camminavo in mezzo ad un campo mentre si faceva notte. Il campo era verdeggiante, l’erba corta. Guardando i miei piedi mi accorsi d’esser scalzo, ma non percepivo il terreno sotto di me. Ne l’erba, né la fredda terra solleticavano i miei piedi. Non lasciavo impronte. Il campo si estendeva infinito davanti a me, e il cielo, era colorato da sfumature di rosa e viola. Il Sole scendeva lentamente. Grande, mai visto un sole di quelle dimensioni, un' enorme palla arancione infuocata, che minacciava di scomparire, lasciandomi lì…da solo…al buio. Per un attimo pensai a cosa avrei fatto appena sarebbe arrivata la notte, eppure qualcosa dentro me diceva di non preoccuparsi, perché la notte non sarebbe arrivata. Allora ho continuato a camminare. Intorno a me non vi era nulla, né una albero, né un piccolo insetto, tantomeno qualcuno a cui chiedere informazioni. Per caso sa dove sono? Come potrei tornare a casa? Lei potrebbe accompagnarmi? No, perché sa, questo posto un po’ mi disturba, quasi mi inquieta, potrebbe riportarmi lei a casa? Ho paura. Ecco cosa penso, ho paura. Perché qui non c’è nulla a parte me. Perché il sole non tramonta mai. Perché il cielo ha sempre questo strano colore. E ora anche l’erba. Anche l’erba sta assumendo quelle sfumature. Tutto intorno a me è viola, rosa, freddo. Ecco, ora che ci penso ho anche un po’ di freddo. Però c’è questo Sole, così grande…Cammino ancora, anche perché non so come fermarmi. D’improvviso qualcosa cambia. Non il cielo, né l’erba, né il sole. Sento qualcosa cambiare. Sento sollievo. “Non sono più scalzo!” penso, e guardo in basso, a vedere i miei piedi. Ma non ci sono più. Non c’è più nulla di me. Non ci sono più io. Non sono io a camminare, è tutto ciò che è intorno a me a muoversi, va avanti. Cerca di avvicinarsi al Sole, ma questo rimane sempre alla stessa distanza. Non ci arriverà mai. Sarà così in eterno. Sarà così per tutti.





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