Amore e Guerra

di TheWhiteSoldier
(/viewuser.php?uid=1066632)

Disclaimer: questo testo è proprietà del suo autore e degli aventi diritto. La stampa o il salvataggio del testo dà diritto ad un usufrutto personale a scopo di lettura ed esclude ogni forma di sfruttamento commerciale o altri usi improri.


Prologo

Gli strinsi forte la mano insanguinata, rigando il mio volto sporco di sangue e polvere con le lacrime, che scendevano copiose, e non ne volevano sapere di fermarsi. -Sveglia! Ti prego!- gridai, aumentando la stretta, che si fece più vigorosa. -Ti prego- ripetei mormorando.
Dopo diversi secondi, lo vidi aprire lentamente gli occhi, incrociando il suo sguardo stanco con il mio che, da disperato e supplicante, fu attraversato da una scintilla di speranza e gioia, che lo resero luminoso. 
Era vivo.
Sorrisi commossa, lanciando un'occhiata alla sua ferita, che mutò del tutto la mia espressione, facendola tornara preoccupata. -Me l'hai promesso!- esclamai con voce rotta. Lui mi sorrise debolmente, prima di accarezzarmi delicatamente la parte superiore dell'indice con il suo pollice, e farmi scoppiare in un devastante pianto. Avvicinai il volto al suo, bagnandolo con il frutto del mio patimento. -Per favore, non posso vivere senza di te- gli sussurrai in preda ai singhiozzi, per poi posare la testa nell'incavo del suo collo.
Sentii il suo lento ed irregolare respiro infrangersi contro il mio viso, quando rialzai il capo per guardarlo dritto negli occhi, affondando ancora una volta nel blu delle sue iridi, che mi ricordavano il colore dell'infinito ed indomabile oceano.
Intorno a me c'era solo morte e distruzione: cadaveri sporchi di terra, polvere e sangue, in mezzo a macerie e proiettili; inoltre, si udivano le grida strazianti dei feriti, il rumore degli spari, delle bombe che esplodevano, del fuoco che scoppiettava, e le voci esasperate dei soldati che continuavano a lottare, anche se non più per la patria, ma per la loro vita. Nonostante tutto, in quel momento c'eravamo solo io e lui.
-Io...- iniziò il mio superiore, ma io lo interruppi. -Ti amo-
Posai le mie secche e screpolate labbra sulle sue, assaporandole per un'ultima volta, prima che chiuse gli occhi, lasciandomi sola in mezzo a quell'inferno.





 




Questa storia è archiviata su: EFP

/viewstory.php?sid=3765490