14 storie per 14 giorni

di Arya_95
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14. “Before you decide to murder me, let me explain…”
 
Rose era felice. Dopo la settimana più brutta e lunga della sua giovane vita, il venerdì era finalmente arrivato e lei era pronta per quello che aspettava dalla domenica precedente e la cui sola idea l’aveva aiutata ad andare avanti in quella settimana infernale: quella mattina erano arrivati i cioccocalderoni al doppio cioccolato ripieni di caramello che nonna Molly le aveva promesso e che adesso erano nascosti al sicuro nella sua borsa.
Non aveva ancora avuto il tempo nemmeno di assaggiarli. Quelle dodici piccole delizie avevano bisogno di tempo e tranquillità per essere gustate e apprezzate, non poteva certo ficcarsene uno in bocca tra una lezione e l’altra come avrebbe fatto con qualunque altro dolce!
Alla fine dell’ultima ora, erbologia con Serpeverde, Rose fu stranamente tra i primi ad uscire dalla serra, diretta al suo dormitorio per poter passare finalmente un po’ di tempo da sola con i suoi nuovi piccoli, gustosi amici. Aveva appena raggiunto la Sala d’Ingresso quando un bolide verde-argento le passò accanto, strappandogli la borsa dalla spalla.
-Malfoy! Ridammi immediatamente la borsa!-
-Scusa Rose, non posso-
-Non sto scherzando! Dammi. Immediatamente. La. Mia. Borsa- esclamò nuovamente lei, estraendo la bacchetta dalla manica.
-No no, calmati. Prima che tu decida di uccidermi, fammi spiegare…-
-Non me ne frega nulla! Voglio la mia borsa, ora!-
-Adesso non posso, tra dieci minuti ok? Anzi meno, incamminati e ti raggiungo-
-Ti sei rincoglionito Malfoy? Dammi la mia borsa!-
-Ma qual è il tuo problema? Merlino, è solo una borsa piena di libri! Te la ridò subito…-
-Tu mi chiedi qual è il mio problema?! Dammi la mia borsa- ripeté lei per l’ennesima volta, facendo uno scatto nella sua direzione mentre l’atrio intorno a loro si riempiva di curiosi.
Purtroppo il giovane portiere della squadra di quidditch di Serpeverde aveva riflessi troppo buoni e lo scatto della ragazza andò a vuoto.
-Smettila! Ti ho detto che te la ridò subito!- ripeté lui, incamminandosi nel corridoio che portava ai sotterranei.
-Dammi la mia borsa!- disse nuovamente lei, seguendolo.
-Sembri un disco rotto, smettila-
-Scorpius. Dammi la mia borsa!-
-Merlino che piaga!- esclamò lui e, fermandosi in mezzo al corridoio, aprì la borsa e, dopo aver tirato fuori un foglietto spiegazzato, la porse a Rose.
-Cos’è quel foglio?- chiese lei, curiosa.
-Hai avuto la borsa, smettila di rompere- disse lui, voltandosi e riprendendo per la sua strada.
-Lo hai preso dalla mia borsa, cos’è quel foglio?-
-Ti prego Rose- la implorò lui.
-Scorpius, perchè quel foglio era nella mia borsa? Cos’è?-
-È finito lì per sbaglio-
-E cosa c’era di così importante e segreto? Perchè non potevo vederlo?- chiese ancora lei, continuando a seguirlo.
-Rose mi stai esasperando. Non puoi dimenticartene?-
-No, voglio saperlo. Era nella mia borsa.- insistette lei. I dolci della nonna erano stati accantonati in un angolo della mente per il momento.
-Tieni, se è così importante per te- disse lui bruscamente, lanciandole il foglietto appallottolato che lei afferrò al volo.
-Non ridere, mi stavo annoiando-
Una volta dispiegato, Rose rimase senza fiato.
-Posso tenerlo?- chiese con voce flebile continuando a guardare le linee precise tracciate sulla carta bianca. Era un ritratto, un suo ritratto. Appariva pensierosa ma felice, assorta in un qualche mondo parallelo. Era un disegno a matita, dalle spalle in su, ma c'era qualcosa di attento nei tratti usati, soprattutto per il viso.
-Ti piace?- chiese Scorpius, sorpreso.
-È...sono senza parole. È bellissimo. Perché non me lo volevi far vedere?-
-Io...non lo so, non dovrei averlo fatto ma eri così...bella- disse lui, facendola arrossire.
Poi, per superare l’imbarazzo, aggiunse -Posso sapere a cosa stavi pensando prima a lezione?-
Rose ridacchi, sempre più rossa e tirò fuori la scatola di dolci dalla borsa mostrandola al ragazzo.
-Nonna mi ha mandato dei dolci, i miei preferiti-
-Proprio da Weasley- commentò lui, ridendo.
-Quindi posso tenerlo? Ci terrei tanto- chiese nuovamente lei.
-Certo, è tuo-
-Grazie Scorpius, ti va di farmi compagnia e assaggiare questi? Te ne innamorerai-
 




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