Sotto la doccia.

Resti immobile sotto al getto caldo e rilassante della doccia, non ne puoi più, la giornata lavorativa ti ha stressato e non vedi l'ora di infilarti sotto alle coperte. L'acqua che scorre provoca una melodia sempre più confortevole, ti scivola addosso e ti fa sentire pulito nel profondo.
Afferri lo shampoo per cominciare a lavarti i capelli, massaggi la testa con un'accuratezza quasi maniacale. Sei talmente distratto dal tuo momento di relax, a riflettere sui problemi esistenziali del mondo, che non ti rendi conto del sapone che ti finisce sugli occhi. Li strizzi senza risparmiarti un'espressione infastidita, cerchi invano di sfuggire dal dolore pungente del sapone.
Sbuffi e ti sporgi per cercare un asciugamano, vai a tentoni per un po'.
Vieni soccorso da una mano estranea, percepisci il tessuto ruvido e lo afferri con un sospiro di sollievo.
Ringrazi con il sorriso e ti passi lo strofinaccio sul viso.

Ti immobilizzi quando ti ricordi di essere a casa da solo.