Ci Sono Anch'Io

di They are almost Canon
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Tenma è davanti all'enorme blocco di pietre che impedisce il normale corso dell'acqua... << Non voglio arrendermi al destino, voglio lottare, devo lottare! Per le persone alle quali tengo. Per la promessa che feci a Sasha e per Alone e tutti i ragazzi dall'orfanotrofio >>

Mai si sarebbe lasciato abbattere o avrebbe lasciato che qualcuno spegnesse quella perenne scintilla che bruciava in lui.

La sua forza, la sua caparbietà, il suo non volersi arrendere ad un destino che sembrava ineluttabile. Combattere contro tutto e contro tutti per dimostrare di potercela fare.

<< Non mi piegherò alla sorte, noi non moriremo! Io non lo permetterò. Ci avete abbandonati e gettati via come se non contassimo nulla. Ma io vi dimostrerò che noi esistiamo e lotteremo. Perché in questo mondo ci sono anch'io, e ho intenzione di restarci a lungo >>

Quell'energia che sentiva in se, l'avrebbe usata tutta.

A qualsiasi costo.

Era pronto a spezzarsi una mano, a sopportarne al dolore, pur di farcela, dimostrare alla gente del villaggio che lui e i suoi amici esistevano.

Dall'alto un ragazzo lo osservava stupito, riconobbe quell'energia, era un cosmo, capì che quello non era un uomo che si sarebbe arreso.

Tenma sentiva l'energia, le stelle che lo giudavano sentirono il suo richiamo una serie di pugni contro la pietra, sempre più forti, finchè il ragazzo in cima al dirupo non vide il bagliore creato da quella stella, riconoscendo in lui un cosmo che sembrava gridare << ci sono anch'io >> .

un pugno più forte, la mano ormai in frantumi, e la roccia davanti a Tenma che si sgretolò, liberando il corso del fiume.

L'altro ragazzo saltò giù appena in tempo, salvando Tenma, che una volta rassicurato si addormentò stremato fra le braccia di quel forestiero, che finalmente aveva capito ciò che nessuno voleva, o fingeva di non voler, capire.

Tenma era lì, col suo cosmo e la sua determinazione. Ora qualcuno l'aveva notato.

 





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