If you bled, I bleed the same.

di Felyssa
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"Are you strong enough to stand
Protecting both your heart and mine?"


Si svegliò di soprassalto, sentiva le gambe tremare, probabilmente se in quel momento non fosse stata distesa le avrebbero ceduto. Il cuore pulsava forte, un nodo alla gola le aveva quasi tolto il fiato e goccioline di sudore scendevano sulle gote rosee.
Istintivamente si alzò e portò lo sguardo alla finestra, le scure nubi sovrastavano l'orizzonte al di là del castello, tra le nuvole la luna pallida rifletteva la sua luce nella stanza. L'alba non era ancora giunta e l'oscurità del cielo sembrava lasciarle ancora qualche ora prima del sorgere del sole, ancora qualche ora prima dell'addio. 
 
"Addio".
Rabbrividì. Non seppe dire se fu quel terribile pensiero ad averla scossa o l'aria fresca della notte. Il tepore di Dorne era improvvisamente svanito, così come ogni sua certezza.
Lei, il suo cuore d'acciaio, lei, la lupa selvaggia e indomabile delle lontane terre del Nord. Lei che per la prima volta, in tutta la sua vita, aveva paura. 
Senza nemmeno rendersene conto acqua e sale le stavano rigando il volto. Le lacrime erano scese lente e silenziose, come una nevicata in piena estate.
 
 "Sono una Stark di Grande Inverno, sono un lupo, e i lupi di Grande Inverno non piangono".
 
Accarezzò il ventre gonfio,  quel gesto sembrò trasmetterle un po' di quiete. Fece tre respiri profondi e poi tornò a distendersi, facendo attenzione a non svegliarlo. Rimase a guardarlo per un tempo che sembrò infinitamente lungo, i capelli d'argento ricadevano sul suo petto, la pelle d'alabastro risplendeva al chiarore della luna. 
 
"Cosa abbiamo fatto Rhaegar?"
 

Appoggiò la testa sul cuscino, chiuse gli occhi sperando di poter allontanare i pensieri cupi che le stavano logorando l'anima. 
Erano passati minuti, forse ore, una mano forte e delicata allo stesso tempo cercò le sue dita e le strinse. Lyanna si risvegliò, occhi d'ametista la guardavano pieni d'amore e malinconia.

Il momento era giunto.

 




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